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L’immagine è diventata virale e racconta molte cose del momento della Juventus. La furia di Massimiliano Allegri racconta della necessità di tenere la squadra sul pezzo, racconta delle difficoltà nella gestione del pallone negli ultimi minuti e, soprattutto, dimostra quanto il tecnico livornese conti nel fare risultato e nel riscattare la passate stagioni.
 
La Juventus macina punti e, soprattutto, colleziona clean sheet e restituisce l’impressione di avere di fronte una squadra unita, solida, difficile da scalfire. Questa la più grande conquista di Massimiliano Allegri che, all’aspetto difensivo, dà grande peso nella sua filosofia di gioco. Allegri ha blindato la Juve e prova a blindare anche il suo futuro.
 
Al di là delle speculazioni estive, le parole dei protagonisti vanno in un’unica direzione: Allegri e Giuntoli non convivono in maniera forzata e, anzi, collaborano nel migliore dei modi, condividendo pregi e criticità della squadra che poi scende in campo, oltre che le scelte di mercato con vista su gennaio. Un contesto che allontana le voci estive, dall’Arabia al possibile sostituto da pescare nel mazzo dei giovani allenatori più promettenti del momento. Il contratto di Allegri è in scadenza nel 2025, prima o poi se ne dovrà parlare: il futuro è sicuramente meno definito di quanto si pensasse in estate, la storia ancora da scrivere, magari apponendo una firma in fondo al contratto.