Allegri, pur non raggiungendo quei vertici di passione, è rimasto sempre un punto di riferimento. E' maturato negli anni, ed è maturato pure l'amore. Mai un'onda anomala, ma un rapporto costante. Ciò di cui hai bisogno, magari non esattamente quel che sogni.
Allegri-Juve: rinnovo, futuro, scenari possibili
Allegri è la Juve e la Juve è Allegri. L'esempio è quello di questa sera tanto quanto la partita di Salerno: il sorriso di una vittoria larga non cancella le montagne scalate a Salerno. Semmai evidenzia un aspetto, che era il vero obiettivo di Max a inizio anno: rendere questo gruppo in grado di affrontare tutto. E di assorbirlo, quel tutto. Perché la squadra migliore non è quella che gioca meglio. Nemmeno quella che vince. La squadra migliore è quella che sa affrontare i mille scenari che si presentano all'interno di una gara, dove a regnare solo soltanto gli episodi e l'unico modo per non andare nel panico è razionalizzare ogni istante. Portare pure la sfortuna dalla tua parte. Quando succede, va tutto nella direzione giusta. Persino il gioco.
Questo grado di maturità è ciò che ha convinto di più la dirigenza, è ciò che sta frullando nella di Giuntoli, Manna, della proprietà intera. Che l'aveva difeso pure quando sembrava indifendibile. Che ora si gode il principio di continuità sul quale ha basato il nuovo corso. Paradossalmente, l'unico che potrebbe scegliere di non proseguire con Allegri, è proprio lo stesso Max.
Allegri alla Juventus: le statistiche
- Panchine con la Juventus: 400
- Vittorie: 265
- Pareggi: 68
- Sconfitte: 67
- Scudetti vinti: 6
- Partite vinte in Serie A: 298
- Partite vinte in Champions League: 45
- Partite vinte per 1-0: 76