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Le qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022 del Sud America e Africa sono un grande problema. Sì, perché aprono un nuovo capitolo della lotta fra club e nazionali: tutto parte dal momento in cui la Fifa ha autorizzato la Conmebol ad aumentare a 3 il numero di gare per le prossime due soste al fine da recuperare le due sessioni di qualificazione saltate per l'emergenza covid. Questo fatto, sommato alle norme più aspre riguardo i periodi di quarantena per gli stati inseriti in "red list" introdotte dal governo inglese, hanno di fatto scatenato l'allarme per i club inglesi. I giocatori partenti, infatti, non solo rischierebbero di non giocare la prima gara al loro rientro, ma anche di dover saltare tutti i primi 10 giorni di allenamenti e partite per gli obblighi di quarantena.

I NO - Sono arrivati i primi no. Ufficialmente si è mosso il Liverpool, che ha comunicato delle note ufficiali che non rilascerà tutti quei giocatori che potrebbero essere soggetti a quarantena dal governo della Gran Bretagna al momento del loro eventuale ritorno. La Federazione Egiziana scrive: "Abbiamo ricevuto una lettera dal Liverpool che si scusa per l'impossibilità di liberare Mohamed Salah per unirsi alla squadra nazionale. ​[...] Il Liverpool FC afferma che ha tenuto la stessa posizione anche con un altro gruppo di giocatori stranieri". In seguito, anche il Manchester City ha di fatto annunciato che seguirà la stessa strada percorsa dal Liverpool. E ha aperto i contatti con l'Eca, che si sta attrezzando per concedere ai club la possibilità legale di negare i propri giocatori ai quelle nazionali presenti nella lista degli stati "ad alto rischio" e quindi nella lista rossa con obbligo di quarantena.

SERIE A - Gli impegni in Sudamerica potrebbero costare ad almeno 25 giocatori il terzo turno di campionato poiché i voli intercontinentali li riporterebbero in Italia a giornata già iniziata. Il caso più eclatante, scrive calciomercato.com, rischia di essere Napoli-Juventus, verosimilmente anticipata al sabato per gli impegni di Champions dei bianconeri, con ben 7 giocatori, 6 della Juve e 1 del Napoli, assenti perché di ritorno dal Sudamerica.