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Maurizio Sarri è salito sul banco degli imputati dopo la sconfitta della Juventus contro il Verona. Il tecnico bianconero ha incontrato Andrea Agnelli a cena lunedì sera incassando la fiducia della società. L'edizione odierna de Il Corriere della Sera, però, non esclude in alcun modo il ritorno di Max Allegri. ​"Non è per niente escluso si sia pensato a un ritorno di Allegri, che è sempre sotto contratto e non potrebbe rifiutare - scrive Mario Sconcerti -. Si stanno ascoltando i giocatori importanti, non tutti sono dalla parte di Sarri, che ha un suo modo diretto di porsi con loro. Sarri piace ancora tanto, nessuno dimentica la lunga catena di infortuni che hanno normalizzato la Juve, pochi si nascondono anche i disagi che devono subire Higuain e Dybala per gli obblighi della società verso Cristiano Ronaldo. Ma non si capisce il tempo perduto a insegnare alla squadra un gioco che non è mai arrivato. E le troppe volte che Sarri ha ammesso l’impossibilità di portare quel gioco alla Juve. La Juve aveva «comprato» quello schema, quel ritmo. È dura da accettare sentirsi dire adesso che è impossibile. Rasenta il fallimento".

ALLEGRI - ​"Così nascono le idee su Allegri. Non le uniche, per altro. Anche il Milan di Boban e Maldini penserebbe a un ritorno. In realtà nessuno del Milan ha contattato Allegri, non seriamente almeno. Allegri ha già un impegno con una grande squadra inglese".