L'ESPLOSIONE - Sima è un senegalese - nato a Kafka - volato in Repubblica Ceca dopo essere passato dalla Francia, con la maglia dell'Evian. La nuova lingua e una cultura diversa non lo hanno spaventato, col pallone tra i piedi Sima si fa capire benissimo e stupisce tutti. Un gol dietro l'altro: prima in seconda divisione al Mas Taborsko, poi allo Slavia, che l'aveva preso per la squadra B ma in poco tempo ha cambiato idea. Intuizione giusta, perché finora sono già 13 le reti in 18 presenze tra le quali 3 in Europa League: viaggia alla media di un gol a partita e anche lo staff tecnico fa fatica a crederci: "Da dove è uscito fuori uno così?" si chiedono.
SCOUTING - Fin da piccolo ha sempre avuto le idee chiare, un pallone sotto braccio e il sogno di diventare calciatore come il suo idolo Sadio Mané. Non chiedeva altro Sima, e oggi il suo nome è inserito nei database di tutti gli osservatori dei principali club europei. A seguirlo con più attenzione sono Juventus e Arsenal, che appena sarà possibile ricominciare a viaggiare andranno a monitorarlo da vicino per capire se affondare il colpo. A Praga gli hanno già dato l'etichetta del 'nuovo Henry', sono convinti di avere tra le mani un talento vero che farà sorridere le casse del club. Un indizio per la Juve: la cessione record dello Slavia è stata quella di Soucek al West Ham per 21 milioni, ma sono in tanti a credere che per Sima si andrà oltre.