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Mauro Icardi a un passo dal rinnovo con l'Inter, ma non è sempre stato tutto così facile. Il capitano nerazzurro, come annunciato dalla moglie e agente Wanda Nara, sta per prolungare la sua avventura da capitano del club milanese. Un affare che potrà essere ufficializzato alla presenza di Beppe Marotta, neo amministratore delegato, che con lui ha qualche "pendenza" anche dal recente passato.

Come scrive Calciomercato.com, infatti, la stima di Marotta per Icardi nasce tanti anni fa, dai primi gol segnati dall'allora giovane centravanti della Sampdoria alla Juventus. Nell'estate 2016 ci furono i primi veri tentativi per vestire il bomber argentino di bianconero: nei mesi che poi portarono al clamoroso acquisto di Higuain dal Napoli, la società del presidente Agnelli provò prima a prendere Icardi. Contatti, telefonate e qualche chiacchierata con Wanda, ma di fronte al muro alzato dall'Inter la coppia formata da Marotta e Paratici dovettero cambiare obiettivo e fiondarsi sul Pipita.

IL RETROSCENA - Anche la scorsa estate, però, Marotta provò a soffiare Icardi a quello che sarebbe poi diventato il suo club. La Juve aveva deciso di vendere Higuain dopo qualche attrito di troppo con Allegri e, nuovamente, aveva pensato al classe '93. Mentre impazzava la voce sul suggestivo scambio tra bomber argentini che avrebbe coinvolto anche il centravanti poi finito al Milan, l'allora ad bianconero provò ad allacciare nuovamente i rapporti con l'entourage di Icardi. In pieno giugno ci fu un incontro in un hotel del centro di Milano con Letterio Pino e Ulisse Savini, i legali che assistono Wanda nella gestione di Icardi, per trattare alcuni giovani. In quella circostanza saltò nuovamente fuori il nome di Icardi. Non una trattativa vera e propria, ma solo una timida richiesta di informazioni. Che si fermò di fronte alla valutazione dell'Inter, ovvero i 110 milioni di euro della clausola rescissoria.