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Alex Sandro sgomma sulla fascia e serve l’assist decisivo a Bernardeschi: qui nascono i primi tre punti della Juve 2018-19 in Serie A, qui nasce più in generale la nuova vita del brasiliano in bianconero. Perché quella fuga sulla fascia ha lasciato alle spalle Tomovic, ma anche l’ipotesi di una cessione che è rimasta viva per oltre un anno. Un’estate fa c’era il Chelsea, in questi giorni l’offerta è arrivata dal Paris Saint-Germain: 50 milioni di euro, in linea con la richiesta della Juve ma fuori tempo massimo, a poche ore dalla chiusura del mercato. Così Alex Sandro è rimasto ancora a Torino, per ritrovare una brillantezza ormai persa fra le sirene del mercato.

MENTALITÀ - “Con Ronaldo mi trovo benissimo, è un grande giocatore”. La sentenza può apparire scontata, ma il momento e il modo con cui arriva non lo sono. Perché l’italiano impeccabile di Alex Sandro è già di per sé un segnale positivo per il futuro. Poi la frase che più di tutti avrà fatto gongolare Max Allegri e la dirigenza: “La mentalità della Juventus non cambia mai”. Mentalità: parola chiave, croce e delizia di questi tre anni bianconeri dell'ex Porto. Il primo passo del numero 12 in questa nuova annata è di quelli importanti. Adesso servirà la conferma, con il mercato solo per il momento più lontano e un rinnovo di contratto (scadenza 2020) che sta ancora aspettando. Dalla sua, Alex Sandro avrà una titolarità pressoché indiscutibile, con l’infortunio di Leonardo Spinazzola ad “eliminargli” la concorrenza e a dare spazio alle sue qualità. Ma su quelle, in fondo, non c'erano mai stati dubbi. Su tutto il resto sì.