Inevitabile un passaggio sulla separazione da Gigi Buffon: "Ma che brutto epilogo, non deciso da me. In certi casi la popolarità non aiuta, avevo gli occhi puntati addosso e non volevo uscire. Avrei voluto piangere da sola, senza farmi notare. Fu un momento molto duro… Com'è il rapporto oggi? Direi maturo, tra due adulti che nel periodo più bello decisero di formare una famiglia. Abbiamo due figli splendidi, giusto che sia così. Io e Gianluigi siamo entrambi del 1978. Lui di gennaio, io di marzo. Sono più giovane. Mi raccomando, lo sottolinei".
"Io conduttrice di un programma sportivo? Meglio una figura imparziale al 100%, io sono troppo juventina - assicura la Seredova -. Un sogno che non ho ancora realizzato? Non mi crederà, ma saper giocare a calcio. Ho preso lezioni private per un anno, volevo sorprendere i miei figli. La strada per diventare una 'mamma calciatrice' è ancora lunga, ma non sono male. Calcio di destro e sinistro, proprio come Nedved".