CONCORRENZA E NODO INGAGGIO – Partiamo dall’ultima frase, la più significativa in ottica mercato invernale. Alaba sarà libero di trattare con chi meglio crede a partire dal primo gennaio, un monito che sancisce un dato di fatto: l’austriaco, dopo 9 anni al servizio dei tedeschi, è sul mercato, e verrà aggiudicato dal club più veloce e convincente. La concorrenza spazia in ogni dove, dalla Spagna dove si disputerà il Clasico tra Barcellona e Real Madrid all’Inghilterra, dove resistono le candidature di Chelsea e Manchester United, passando per l’Italia, dove c’è la Juventus. Molto dipenderà anche dalle ambizioni del giocatore, ma il club bianconero è vigile e presente nella corsa, ben consapevole dello scoglio più grosso per raggiungere Alaba, un problema valido per ogni club: il nodo ingaggio. Il suo entourage, capeggiato da Pina Zahavi, ha preteso cifre altissime per i tempi che corrono (circa 15 milioni di euro), cosa che spaventa qualsiasi squadra che si voglia avvicinarsi al 28enne. La Juve ne è al corrente, le attuali richieste sono fuori portata per le finanze della società, ma rimane sempre alla finestra, in attesa che il giocatore abbassi la domanda.
Alaba-Bayern Monaco, è finita: al via la corsa sul mercato, la Juve c’è ma il nodo ingaggio…
David Alaba si appresta a diventare uno dei desideri di mercato più ambiti dall’Europa intera. Adesso lo si può dire con certezza, il rinnovo di contratto con il Bayern Monaco è naufragato totalmente, come confermato recentemente dal CEO dei bavaresi, ovvero Karl-Heinz Rummenigge: “Abbiamo fatto tutto il possibile per raggiungere un accordo con Alaba. Abbiamo avuto diverse interlocuzioni, ma volevamo una risposta da lui entro la fine di ottobre. Non è successo e non so se riprenderemo a trattare. Quello che voglio chiarire è che la nostra offerta rifletteva perfettamente l'apprezzamento che abbiamo nei suoi confronti, ma non l'ha accettata. Non conosco le indiscrezioni. Dal primo gennaio è libero di trattare con chi vuole". Rottura confermata anche dalla leggenda Oliver Kahn, membro del consiglio di amministrazione del club. In poche parole, Alaba diventerà un'occasione a parametro zero.
CONCORRENZA E NODO INGAGGIO – Partiamo dall’ultima frase, la più significativa in ottica mercato invernale. Alaba sarà libero di trattare con chi meglio crede a partire dal primo gennaio, un monito che sancisce un dato di fatto: l’austriaco, dopo 9 anni al servizio dei tedeschi, è sul mercato, e verrà aggiudicato dal club più veloce e convincente. La concorrenza spazia in ogni dove, dalla Spagna dove si disputerà il Clasico tra Barcellona e Real Madrid all’Inghilterra, dove resistono le candidature di Chelsea e Manchester United, passando per l’Italia, dove c’è la Juventus. Molto dipenderà anche dalle ambizioni del giocatore, ma il club bianconero è vigile e presente nella corsa, ben consapevole dello scoglio più grosso per raggiungere Alaba, un problema valido per ogni club: il nodo ingaggio. Il suo entourage, capeggiato da Pina Zahavi, ha preteso cifre altissime per i tempi che corrono (circa 15 milioni di euro), cosa che spaventa qualsiasi squadra che si voglia avvicinarsi al 28enne. La Juve ne è al corrente, le attuali richieste sono fuori portata per le finanze della società, ma rimane sempre alla finestra, in attesa che il giocatore abbassi la domanda.
CONCORRENZA E NODO INGAGGIO – Partiamo dall’ultima frase, la più significativa in ottica mercato invernale. Alaba sarà libero di trattare con chi meglio crede a partire dal primo gennaio, un monito che sancisce un dato di fatto: l’austriaco, dopo 9 anni al servizio dei tedeschi, è sul mercato, e verrà aggiudicato dal club più veloce e convincente. La concorrenza spazia in ogni dove, dalla Spagna dove si disputerà il Clasico tra Barcellona e Real Madrid all’Inghilterra, dove resistono le candidature di Chelsea e Manchester United, passando per l’Italia, dove c’è la Juventus. Molto dipenderà anche dalle ambizioni del giocatore, ma il club bianconero è vigile e presente nella corsa, ben consapevole dello scoglio più grosso per raggiungere Alaba, un problema valido per ogni club: il nodo ingaggio. Il suo entourage, capeggiato da Pina Zahavi, ha preteso cifre altissime per i tempi che corrono (circa 15 milioni di euro), cosa che spaventa qualsiasi squadra che si voglia avvicinarsi al 28enne. La Juve ne è al corrente, le attuali richieste sono fuori portata per le finanze della società, ma rimane sempre alla finestra, in attesa che il giocatore abbassi la domanda.