LA FILOSOFIA - "Il Leverkusen è a un punto dal Bayern, è la squadra con più possesso palla e i migliori valori fisici della Bundesliga. Mi ha sorpreso per facilità di palleggio”. Ci ha pensato stesso Sarri, questo pomeriggio, a tessere le lodi delle Aspirine. Possesso palla, in primis: un diktat del tecnico, Peter Bosz, olandese di nascita e di calcio. Tanti tocchi, tutti veloci, possibilmente di prima, tali da costruire un possesso palla prolungato, avvolgente. Uno stile brillante, imposto dall’allenatore ex Ajax, uno che ha svezzato De Ligt e gran parte della squadra che lo scorso anno ha incantato mezza Europa. Palleggio dunque, corredato a un moto perpetuo. Movimenti senza palla della mediana, degli esterni difensivi e offensivi, tantopiù della punta. Poi il pressing, feroce, per riconquistare il pallone nel minor tempo possibile: il Bayer Leverkusen aggredisce, senza paura, correndo in questo modo anche dei rischi di imbucate, ma la filosofia di gioco è rigida. Sarri ha studiato dati e valori atletici dei tedeschi, restandone impressionato. Corsa, aggressione e qualità nel palleggio, sia nel breve che nelle verticalizzazioni. Queste le maggiori qualità di una squadra che ha comunque diverse falle, e pecca un po’ di esperienza. Due le individualità di rilievo: Jonathan Tah, enorme centrale difensivo, 195 cm per 97 kg, classe ‘96, già nel mirino di tante big europee e nel giro della nazionale maggiore, e soprattutto Kai Havertz.
LA STELLA - La stella non può che essere Kai Havertz. Sarri lo ha coccolato con parole al miele (“Di sicuro diventerà uno dei giocatori più importanti d’Europa. È un giocatore che unisce grandi qualità fisiche a grandi doti tecniche. Lo stanno usando dietro l'attaccante centrale o esterno. Vedendolo giocare viene da pensare che possa fare anche il centrocampista”), ma non è l’unico a guardare ammirato il ragazzo di Acquisgrana, 20 anni compiuti tre mesi fa. Quarta stagione da titolare in Bundesliga (già 94 presenze e 26 gol), Havertz è il più giovane marcatore nella storia del Bayer Leverkusen. Trequartista atipico, 188 cm di altezza, Kai unisce l’abilità nell’ultimo passaggio alla fisicità tale da consentirgli lotta e governo in mezzo al campo. Può giocare sia al centro che sulla destra nel 4-2-3-1 di Bosz, sulla trequarti offensiva ovviamente. Inserimenti, visione di gioco, freddezza e capacità di concludere l’azione, come dimostrano le 17 reti in 34 presenze nell’ultima annata. Havertz ha 20 anni, ma già le qualità del trequartista moderno. Juve avvisata...