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Donato Orgnoni, agente di Mattia De Sciglio, ha parlato in un'intervista a Tuttosport, commentando il periodo da favola del suo assistito: "Le percentuali non mi piacciono, ma nel caso di Mattia De Sciglio faccio un’eccezione. Fidatevi di me che lo conosco bene: per adesso ha espresso soltanto il 60 per cento del suo potenziale". 
 
CHIESA - "7 duelli su 8 vinti? Non mi sorprendono né il dato né la prestazione, a stupirmi è chi non se l’aspettava: questo è Mattia". 
 
TOP - "Cosa manca? Solo la continuità, visto che ha iniziato la stagione in ritardo a causa di alcuni problemi fisici. Nell’ultimo periodo, un po’ a destra e un po’ a sinistra, ha praticamente sempre giocato. Sentire che i tifosi della Juventus cominciano ad apprezzarlo sempre di più a me fa piacere e a Mattia fa benissimo". 
 
CANCELO - "Cancelo non si discute dal punto di vista tecnico e, soprattutto quando attacca, è davvero fortissimo. Mattia ha qualcosa in più, invece, a livello difensivo. Sono calciatori con caratteristiche diverse: dovendo giocare 50-55 partite, Allegri avrà bisogno di entrambi. Confrontarsi con gente come Cancelo e Alex Sandro è un grande stimolo per De Sciglio. La concorrenza, per chi come Mattia vuole diventare un top, è fondamentale. E nei club che ambiscono a vincere su tutti i fronti come la Juventus deve essere la normalità". 
 
ALLEGRI - "Mattia, oltre che molto bravo tatticamente, è intelligente. Può giocare in fascia, ma per il finale di carriera me lo immagino anche io come difensore centrale. Ha soltanto 26 anni, ci sarà tempo... (risata)". 
 
AFFARE JUVE-MILAN - "Già allora ero convinto che l’affare lo avesse fatto la Juventus e adesso mi sembra sia chiaro a tutti. I dirigenti bianconeri hanno investito 12 milioni per De Sciglio. Guardate i prezzi degli ultimi mercati: con quella cifra ormai compri un giovane, non un Nazionale dell’Italia". 
 
COSA E' CAMBIATO - "Mattia è sempre stato professionista di suo, ma a Torino ha imparato a lavorare di più e ad essere ancora più ambizioso. Da questo punto di vista Cristiano Ronaldo è stata la ciliegina: ha aumentato la competitività e trasmesso ancora più convinzione a tutto il gruppo". 
 
CR7 - "Giocarci insieme? E’ gratificante, per me come per Mattia. Ci godiamo il momento, però non ci vogliamo fermare. Il mio sogno, in realtà, è un altro: avere quattro dei miei ragazzi titolari dell’Italia al prossimo Mondiale. De Sciglio, Cutrone, Verdi e Bettella: quest’ultimo gioca nell’Atalanta, ma non ha ancora esordito in A. E’ un 2000 dal futuro garantito". 

POGBA - "Potrebbe anche tornare, però mi chiedo: poi chi gli lascerà il posto?".