CORSA E RANIERI - «E' vero. Con Ranieri gli allenamenti sono forti, le sedute sono intense. Qui c'è un modo diverso di lavorare. Io non giocavo da molto tempo dopo lo stop del campionato francese col Monaco. Sono arrivato a Genova con una squadra che aveva già fatto la preparazione e con un livello di intensità alto. Ci ho messo un po' a fare quello che mi veniva richiesto. Non posso negare però che qui in Italia si corra molto di più».
PORTOGALLO - «Ovviamente si parla sempre più di Cristiano, lui è sempre in evidenza. Ma il Portogallo è riuscito a mettere in vetrina tanti giovani in questi anni, nelle competizioni a grandi livelli nei club e in nazionale. Abbiamo conquistato titoli importanti come l'europeo 2016 e la Nations League, ma non dimentichiamoci che anche le Nazionali giovanili hanno vinto i titoli di categoria».
JUVE - «Ci aspetta un altro test difficile contro una squadra che lotterà per lo scudetto fino alla fine. Siamo riusciti a vincere contro l'Inter con la giusta mentalità. Ovvero quella di rispettare l'avversario ma senza cioé sentirsi inferiori. Ci vuole un grande spirito di sacrificio e di squadra da parte di tutta la Sampdoria per raggiungere un buon risultato anche contro la Juventus».