ALLENATORE GIUSTO - "Thiago Motta è l'allenatore giusto, mi piace la comunicazione risoluta. Sono cose controcorrente. Mi piace l'idea. Ed è una delle cose migliori secondo me, dentro al campo poi ci sono delle fasi in cui l'idea non è confermata. Anche lui deve migliorare. E' il lavoro serio di una persona seria. E' in ritardo? Certo. Rischia la qualificazione in Champions? Certo, va riconquistata. E il calendario è duro. Se vi dicessi che ha inventato Savona, Mbangula, Yildiz a destra bene, Nico Gonzalez ha colpito di stinco… Ci sono cose buone e negative. Devo fidarmi della persona, vedere le cose buone per costruire altre cose buone. Mi stacco poi dal discorso Thiago e condivido una riflessione più ampia: non so che carriera farà Thiago, ma dopo 5 mesi si può pensare al suo cambiamento di concetto?
SUL PASSATO - "Sarà il quinto anno senza vincere lo scudetto. Non solo 1 di Thiago. Motta risponderà del suo anno, ma sono 5. Pirlo, 3 di Allegri e Motta. Pure Sarri non è stato visto bene. L'hanno bocciato tutti. Ci rendiamo conto che la Juve sia stata ridimensionata negli anni? I fallimenti calcistici che hanno reso impossibile il livello, hanno costretto a ridimensionare il monte ingaggi. La Juve ora gioca una stagione dove il progetto e il percorso, se non lo indirizzi, non a 5 anni… La Juve negli ultimi tre anni è arrivata a -16, -18 e -23 dalla prima".