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Una partenza a rilento e qualche errore. Niente di strano per Gleison Bremer che ha dovuto prendersi il suo tempo per ambientarsi alla Juventus e tornare sui livelli del miglior difensore della Serie A, riconoscimento conquistato quando giocava dall’altra parte di Torino. Oggi, Bremer è l’unico superstite della linea a tre verdeoro: i compagni di reparto cambiano intorno a lui che, in ogni caso, riesce a mantenersi costante e a garantire prestazioni di alto livello.
 
Se dalle parti della Continassa Bremer è diventato una certezza, tanto da meritare un rinnovo sempre più vicino con nuova scadenza nel 2028, in Brasile ha ancora tutto da conquistare. Le convocazioni non sono sempre scontate, così come il posto tra i titolari. Per esempio, nell’ultimo incontro della Nazionale verdeoro, Bremer è rimasto in panchina e il Brasile è stato sconfitto per 2 a 1 dalla Colombia.

Ogni sconfitta della Nazionale è vissuta come un dramma da parte dei tifosi. In molti, sui social, hanno lamentato proprio la mancanza di Bremer nell’undici titolare. “Uno dei crimini più grandi del calcio è che Marquinhos e Gabriel Magalhães partano titolari e non questo mostro che è stato il MIGLIOR difensore centrale brasiliano in questa stagione”: scrive una pagina con decine di migliaia di followers, riferendosi al centrale bianconero. E gli fanno eco altri fan: “L’allenatore è un pazzo per non averlo fatto giocare, è il futuro del Brasile”.
 
Insomma, le prestazioni in bianconero di Bremer non sono passate inosservate anche ai tifosi verdeoro che lo seguono da altre parti del mondo. A Torino è una certezza per club e supporter, in Brasile il suo partito raccoglie voti, seppur rimanga ancora in disparte.