OLTRE GLI SCHEMI - Un minutaggio in crescita verticale agevolato dal fatto di essere l'unico giocatore, dalla cintola in su, che Pirlo considera adatto per due ruoli diversi: sia centrocampista centrale (in alternativa a Bentancur, Rabiot e Arthur) che falso esterno-trequartista (in alternativa a Kulusevski, titolare anch'egli stasera, e Ramsey). Uno strappo alla regola nelle collocazioni rigide del calcio liquido, che sottolinea quanto sia fondamentale ormai questo giocatore per il nuovo corso bianconero.
COME CR7 - Se infatti si parla spesso della Ronaldo-dipendenza della Juventus, qua si sta andando verso una McKennie-dipendenza. Non vogliamo essere avventati o "blasfemi", ma se anche in un match dove sarebbe stato perfettamente normale vedere McKennie accomodarsi in panchina, invece sarà in campo dall'inizio contrariamente alle prime previsioni della vigilia, il segnale è molto forte. In queste dense settimane, del resto, è apparso chiaro che il centrocampista ex Schalke stia dando un decisivo quid in più alla Juve in termini di riconquista alta e capacità d'inserimento. Il sale del calcio offensivo del 2020. Qualcosa che il resto del centrocampo fatica a supportare, spesso in difficoltà nell'incidere e tenere alta l'intensità atletica e mentale.
PROVOCAZIONE FINALE - Come farà la Juve quando finalmente McKennie riposerà e la squadra non avrà a disposizione la sua iniezione di energia? Per ora l'allenatore bianconero non ci vuole pensare, e lo schiera ancora.