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Sarà Fabio Paratici, e non Paulo Dybala, a partecipare quest'oggi al nuovo format di JTV: 'A casa con la Juve'. Il capo dell'area sportiva sostituirà l'attaccante argentino, trovato positivo qualche giorno fa al Coronavirus: il motivo della scelta non è stato reso ufficiale, né dal club, né dallo stesso Paulo. A ogni modo, Paratici sarà affiancato dal campione di nuoto Gregorio Paltrinieri. Juventino vero.
Dalle 15, IlBianconero.com raccoglierà le dichiarazioni in diretta del direttore; il video della diretta è invece qui in basso. 

PARLA PARATICI

DONAZIONE -
"State tutti a casa, io vengo da una terra particolarmente colpita. A Piacenza 30 deceduti al giorno, ci deve far pensare. Tutto quello che ci è stato detto ci hanno sensibilizzato, ma non basta. Dobbiamo farlo, ma con grandissima attenzione".

ANEDDOTO - "Voglio ringraziarvi, ho sostituito tecnicamente Dybala fisicamente paragonandomi a Paltrinieri: Peggio di così non poteva andare, ma visto che siamo tutit asserragliati qui lo accetto, anche se è stato uno scherzetto non di grandissimo gusto. Ho avuto la fortuna di viaggiare tanto, soprattutto nei primi 6 anni alla Sampdoria dove facevo il capo degli osservatori, ero sempre via e passavo tanto tempo fuori Italia. Ce ne sono tantissimi. Uno, mi ricordo, seguimmo un sub17 in Ecuador, a Quito che non è proprio seguito. Seguivamo lui e incontrammo la famiglia per portarlo in Italia. La famiglia mi diede un appuntamento alla stazione di bus di Quito, uno dei posti più malfamati del mondo. Andai in giacca, cravatta e in valigetta. Quando arrivai, il taxista mi disse: 'Sei sicuro di scendere?'. Capii di aver rischiato, arrivai a questo bar con la paura e facemmo l'appuntamento. Anche la semifinale Argentina-Cile, famosa partita 3-2 con 8 contro 8 e arrestarono tutti i calciatori nel sottopassaggio. Ce ne sarebbero tanti altri, questi due sono i primi che mi vennero in mente... Speri sempre che nessuno ti tocchi, che non arrivi una mano sulla schiena".

PASSIONE - "Musica? Ho una grande compagna come Gabriella Ravizzotti, insieme cerchiamo nuovi talenti, ci passiamo i link dei nuovi cantanti". 

CHI VINSE SANREMO 1980? - "Toto Cotugno!"

GOL NELLA JUVE - "Che io segni con la Juve era già difficile, ma di sinistro... speriamo non ti abbia sentito nessuno". 

SANREMO 1986 - "Quale canzone? Vorrei incontrarti tra 100 anni"

PIATTI PIACENTINI - "Pisarei e fasò? Potevi dire tortelli, ma sei preparatissimo (a Zuliani, ndr)"

SANREMO 1987 - "Chi vinse? Non l'avrei saputa ma... i Jalisse!"

JOLLY - "Cercavo d'inserirmi dove gli altri non c'erano. Non mi faceva giocare mai nessuno, sfruttavo le mancanze degli altri. Un giocatore che mi assomiglia? Non di oggi, ma del passato. Pessotto!".

CANTANTI JUVENTINI - "Eros Ramazzotti, uno. L'altro, perché è stato oggetto di una grande esultanza tra me e Buffon, è Gabbani".

NUOTO - "Rapporto con l'acqua? Quando riesco a nuotare uno o due volte a settimana per 20 minuti, perché mi annoio e lo faccio con grande sforzo, mi piacerebbe farlo di più ma sono onesto: ammiro anche per questo i grandi nuotatori che si allenano così tanto, da soli, nell'acqua".

PALTRINIERI - "Io sono innanzitutto, come sempre detto, un grande appassionato di calcio e sport in generale. Seguo tutto. Grande passione. Seguivo Gregorio quando ha iniziato ad avvicinarsi alle Olimpiadi, ma per i nuotatori, come per gli sportivi non della domenica, l'evento clou, l'ho seguito con grande attenzione come ho fatto con grandi campioni di grandi sport chiamamoli minori. Penso a Campriani, la Goggia, la Brignone, Quadarella. Credo sia in Italia un grande gruppo di nuovi campioni che sostituiranno Pellegrini, Buffon, campioni tanto rappresentativo per il nostro Paese. Ho letto anche il suo libro, come quello di Campriani, e ve li consiglio - Campriani ha affrontato difficoltà incredibili per l'oro - e c'è una parte del libro in cui spiega il peso della responsabilità di dover vincere. Dopo la finale olimpica, ho sognato tante volte - e racconta benissimo questo sogno - di non aver ancora gareggiato e di sentire tutta la responsabilità dei 3 mesi precedenti. Tutta quest'aspettativa enorme. Mi ci sono rivisto, è la stessa situazione degli ultimi sei, sette, anni. La scontatezza di vincere ancora, che toglie gusto se non ti motivi da solo, tu e il tuo gruppo di lavoro".

ESULTANZA - "Ero peggio di Cuadrado, non segnavo mai. Dovevo farne dieci insieme per recuperare..."

ALTRO ANEDDOTO - "Ti posso dire che siamo partiti per vedere due partite in Polonia e ci sono rimasto 10 giorni di fila, chiuso dentro, ma per neve. E ti assicuro che il polacco non è la mia lingua preferita e non c'era tutta questa tecnologia. Andavo all'internet point e ci stavo 20 ore. Andavo a letto molto tardi, ed ero in questo albergo a Cracovia, chiuso dentro, quando è arrivato il conto alla Sampdoria del mio internet point me l'hanno tolto dallo stipendio".

FILM - "Mi è piaciuto molto Joker, ho visto tantissimi documentari e ho trovato di grandissimo interesse Sky Sport Room fatta molto bene e portata avanti da persone molto competenti. E ho visto tanto Sky Arte, c'era il ritratto di Tognazzi, quello su Gianni Brera. Libro? L'ultimo di Walter Veltroni".