commenta
Tutti ricordiamo l'ultimo gol di Liam Brady, quel rigore contro il Catanzaro che permise alla Juventus di laurearsi campione d'Italia nel 1982 nonostante lui già sapesse di doversene andar via per lasciar spazio a un certo Platini. Evidentemente il fantasista irlandese doveva essere avvezzo ai gol malinconici, dato che il primo che aveva realizzato in bianconero, quasi due anni prima, servì solo a illudere la Juve. Il 5 novembre 1980 c'è da ribaltare il Widzew Lodz nel ritorno del 2° turno di Coppa Uefa. All'andata i polacchi si erano imposti per 3-1. Al Comunale la Juventus è avanti 2-1 a mezz'ora dalla fine quando Brady insacca di testa su un'uscita a vuoto del portiere avversario. Un 3-1 che significa supplementari e poi rigori: Brady trasforma il suo, ma gli errori precedenti di Causio e Cabrini sono fatali, e per il Widzew Lodz un tale Zbigniew Boniek realizza quello decisivo per far passare i suoi e far fuori la Vecchia Signora. Una Signora che di quel potente attaccante polacco s'innamora quella sera, ma questa sarà un'altra storia...