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Niente 3-0 a tavolino, ma un "rinvio" sempre più probabile. Juve-Napoli sembra destinata a una nuova programmazione. E il motivo è politico, spiega Tuttosport. ​Il presidente della Corte Sportiva d’Appello della Figc, Piero Sandulli, negli scorsi giorni ha dichiarato: "Quando prenderemo le carte e le valuteremo in merito, per un bilanciamento tra materie interne ed esterne alla giustizia sportiva. Non posso dire od opinare altro. Spero si trovi una soluzione, con il protocollo e tutto, non lasciare che la classifica venga scritta dal Covid". E il punto focale è proprio il bilanciamento tra materie interne ed esterne alla giustizia sportiva. Questo significa che il calcio non può sbugiardare una autorità sanitaria locale e se la Asl2 di Napoli non ha consentito alla squadra di Gattuso di raggiungere Torino, quello può essere considerato un legittimo impedimento. Con buona pace di chi il protocollo lo ha rispettato, Juve ma anche tutte le altre squadre di Serie A. Come scrive Tuttosport, "a fronte di quel documento, il 3-0 a tavolino per punire il Napoli verrebbe interpretato come uno schiaffo alla Asl da parte del mondo del calcio, che innescherebbe inevitabili polemiche e demagogia. Non solo, se venisse confermato in tutti i gradi della giustizia sportiva potrebbe aprire le porte al Tar, dove De Laurentiis è pronto a fare ricorso". Ecco perché, che sia oggi o in appello, è molto probabile che Juventus-Napoli venga riprogrammata. E la Juventus? La Juventus è spettatrice, aspetta la sentenza e la accetterà con qualsiasi esito.