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Juventus-Napoli è una partita che nell'ultimo decennio ha assunto dei connotati molto "caldi", tra sfide scudetto e partite trasferite dal campo ai tribunali. E il 27 ottobre è un giorno particolarmente significativo per questa sfida. Tre volte infatti bianconeri e partenopei si sono affrontati in questa data, con un bilancio in parità. Partita nervosa nel 1940, tra espulsioni e invasioni di campo napoletane: finisce 2-2, con la Juve in doppio vantaggio con l'albanese Lushta e un rigore di "farfallino" Borel, rimontata dalle reti di Milano e Busani. Dopo la guerra, invece, nel 1946, la Juve allenata da Renato Cesarini vince 1-0 a Torino grazie a un gol del grande Silvio Piola, nella sua parentesi biennale bianconera. Salto nel tempo e ci ritroviamo nel 2007: la Juve appena tornata in Serie A dopo il purgatorio della B viene ribaltata al San Paolo dopo il vantaggio firmato Del Piero; finisce 3-1 per il Napoli, con furenti polemiche per due rigori alquanto generosi concessi dall'arbitro Bergonzi ai padroni di casa.