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C'è un solo giocatore di tutto il reparto degli esterni che non ha dubbi sul futuro. Ed è Kenan Yildiz. Il classe 2005 è uno dei pochissimi giocatori che la Juventus considera intoccabile. E soprattutto è l'unico esterno offensivo che non è sul mercato a differenza di Federico Chiesa, Matias Soulé e dello stesso Timothy Weah, che sarà valutato nella preparazione. Nonostante questo, un messaggio a Kenan è comunque arrivato sul mercato.
 

Yildiz, la strategia della Juventus sul mercato


Yildiz è al centro del progetto Juve. Non solo a parole ma anche nei fatti e no, il riferimento in questo caso non è tanto all'eventuale cambio di maglia con l'idea di dare la 10 al turco ma per come il club si sta muovendo sul mercato. In questi giorni infatti, oltre a Alexis Saelemaekers, è stato accostato alla Juve anche Stephan El Shaarawy. Entrambi ricoprirebbero la fascia sinistra (il belga è stato utilizzato quasi sempre lì da Thiago Motta con il Bologna), la stessa di Yildiz. 

Sia El Sharawy che Saelemaekers rappresentano due profili non "ingombranti". Non arriverebbero con la pretesa di giocare da titolare ma accetterebbero un ruolo meno centrale. Al di là dei nomi e di chi effettivamente arriverà l'idea della Juventus è chiara; si punta su Yildiz che evidentemente è già ritenuto pronto per avere un ruolo di primissimo piano. L'europeo disputato da Kenan con la Turchia ha dato indicazioni positive in questo senso ma ha  anche nascosto un un rischio. La Turchia è stata una delle sorprese di Euro2024 e Yildiz è stato un punto fermo della nazionale di Vincenzo Montella. Aveva segnato un goal, poi annullato per centimetri. Il tabellino si è fermato lì ma il 19enne ha comunque convinto dimostrando di avere la maturità per affrontare una competizione di questo tipo. Certo, qualche piccola critica è arrivata per non aver fatto la differenza in zona goal. E sicuramente qualche "mugugno" ci sarebbe se mancassero goal e assist con la Juve. Soprattutto se l'alternativa fosse un profilo come El  Sharawy o Saelemaekers. Alla Continassa però questi pensieri non ci sono perché la fiducia per Yildiz è totale. E mettergli al fianco una garanzia di maggior esperienza può diventare la strategia corretta.