MODULO OK - In queste prime battute dell'anno il modulo con trequartista singolo o doppio sembra aver dato i propri frutti risolvendo alcune ambiguità tattiche che si erano venute a presentare ad inizio stagione. La prima, ovviamente, è legata a Pjanic. Il bosniaco ha trovato la giusta dimensione giocando dietro le punte, ancora meglio quando al suo fianco agisce Dybala. Le uscite contro Bologna ed Atalanta in casa hanno dato risposte confortanti non solo dal punto di vista del risultato ma anche dal punto di vista del gioco, facendo pensare che Allegri abbia finalmente trovato la quadra tattica di questa Juve.
CHE FUTURO PER JUAN? - Se la strada tracciata da Allegri porta ad un utilizzo quasi in pianta stabile del 4-3-1-2, però, quale futuro può avere Juan Cuadrado alla Juventus? Se c'è un modulo con il quale il colombiano non riuscirebbe mai a trovare spazio dal primo minuto questo è proprio quello che prevede la presenza contemporanea della difesa a quattro e di un trequartista. I bianconeri hanno investito tanto nell'ex Chelsea, praticamente 30 milioni di euro tra prestito e riscatto. La scorsa estate entrambe le parti hanno fatto di tutto per ricongiungersi ma la recente evoluzione tattica della Juve potrebbe vedere Cuadrado lasciato ai margini della squadra per essere utilizzato soltanto come variabile impazzita a gara in corso. Il nazionale colombiano, eppure, ha dimostrato di essere una carta importante più a inizio gara che a partita in corso anche perché non sempre ha avuto la giusta attitudine una volta subentrato dalla panchina (Lione a parte). La svolta tattica di Allegri potrebbe avere come rovescio della medaglia un ruolo più limitato per Cuadrado. Vale la pena trovare una soluzione che includa anche il colombiano (il 4-2-3-1 sarebbe un'opzione ma costringerebbe Dybala ad allargarsi troppo) oppure è impossibile coniugare le necessità tattiche attuali con le qualità del colombiano?
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