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Roma-Torino andata... e ora ritorno. Miralem Pjanic per la prima volta si presenterà all'Olimpico (giallorosso) da avversario e lo farà per conquistarlo. Lì a Roma per fare ciò che con quella maglia non gli è mai riuscito: vincere lo scudetto. Il primo della sua avventura in Italia, ma anche il primo titolo della propria carriera. La Roma l'ha lanciato, pescandolo dal Lione dove già aveva impressionato, lo ha formato, gli ha permesso di avere tanti minuti e di diventare un leader al centro del campo con il pallone sempre saldo tra i piedi. Ma alla Juve può diventare grande. Sì, perchè in bianconero ha la possibilità di vincere veramente, che è anche l'unico (o quasi) modo per essere ricordato come un grande giocatore. E può iniziare a farlo già da questa sera, contro la 'sua' Roma, con la sua Juve, contro l'amico Nainggolan. 

LA SFIDA CON NAINGGOLAN - Dei 5 anni trascorsi a Roma, Pjanic ne ha passati 3 e mezzo in compagnia di Radja Nainggolan. Colleghi di reparto e amici come pochi altri, tanto che il Ninja lo aveva minacciato: "Se vai alla Juve non ti parlo più". Ma la loro amicizia è passata anche sopra a questa querelle, e oggi si ritroveranno di fronte - anche se la presenza del belga è ancora incerta - ognuno con i propri obiettivi da raggiungere: chi il secondo posto chi lo scudetto.

LO SCUDETTO A 'CASA' - La stagione di Miralem Pjanic è stata un crescendo di qualità, intensità e intelligenza, e - naturalmente, verrebbe da dire - con il tempo è diventato indispensabile. Regista, ma anche recupera palloni e incursore, incubo delle difese nei calci piazzati, anche se nell'ultimo periodo non ha avuto molte occasioni per colpire con questa specialità. Ben 8 gol e 14 assist in stagione, numeri eccezionali per uno che formalmente farebbe il mediano. Sarà out contro la Lazio in Coppa Italia per squalifica, perciò ha ancora 180' fondamentali per diventare grande. Per vincere. Lo scudetto a casa 'sua' e poi la coppa più bella a Cardiff. Il Pjanic romano ha conquistato la "Gallia" (Torino) con il suo enorme talento, ora torna velocemente a Roma, ma poi tocca al Galles.