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Miralem Pjanic, il grande escluso. Fuori dalla partita di Champions League per squalifica, il regista bosniaco ha raccontato a Sky Sport 24 il proprio Juve-Real Madrid, con uno sguardo sulla gara del ritorno: "Ovviamente c'era un po' di dispiacere e siamo stati delusi dal risultato, ma dal giorno dopo ci è stato detto chiaramente dal mister che bisogna andare avanti. C'è una partita di ritorno da giocare, ovviamente sarà difficile però noi adesso siamo preparati per giocare bene sabato. Poi avremo abbastanza tempo per andare a Madrid a fare un qualcosa che sarà molto difficile, cioè provare a passare il turno. Non molliamo niente perché nel calcio può succedere di tutto. Ovviamente la prima partita complica le cose. Secondo me questo gol subito all'inizio ci ha fatto male, potevamo sicuramente evitarlo. Poi durante la partita mi sentivo che stavamo sempre in gara e le occasioni c'erano, stavamo spingendo e provando a far gol. Il loro portiere è stato bravo e ovviamente Ronaldo ha fatto due gol straordinari, da grandissimo giocatore, ma in generale i ragazzi sanno e sappiamo tutti che in questa partita volevamo fare meglio. Ma a volte la palla non vuole entrare penso che in questa partita meritavamo di fare almeno un gol, poi abbiamo affrontato una squadra forte, una squadra preparata e ci dispiace che abbiamo perso in questa maniera. Quindi al ritorno avremo un'altra possibilità per correggere questa partita di andata".

ROMA - "Stiamo parlando di due squadre straordinarie che hanno fatto tanti risultati importanti e sono rimasti sempre gli stessi giocatori che sono abituati a giocare queste partite. È vero che i risultati sono un po' severi sia ieri che due giorni fa per noi. Però in certe partite le piccolezze fanno le differenze, come contro di noi Ronaldo era in una grande giornata e gli riusciva tutto quello che faceva. Lo dico ancora una volta: io penso che si poteva fare un po' meglio, rispettiamo molto il Real Madrid o una squadra come il Barcellona però abbiamo sempre dimostrato di poter giocare contro di loro. Poi ci sono episodi che vanno a favore loro, io lo ripeto ancora una volta: questo risultato poteva essere diverso se certi episodi in partita andavano a favore nostro. Si poteva fischiare un rigore, si poteva fare gol dove Navas ha parato bene. Poi ovviamente anche loro avevano delle occasioni ma quando il risultato era ancora aperto si poteva cambiare ancora la partita, poi sono le piccolezze che cambiano le partite". 

CENTROCAMPO - "A  2 o a 3? Dipende dalle caratteristiche dei giocatori, dalla volontà di attaccare e difendere tutti insieme, tutto parte da qui. Che giochi a due o a tre non cambia molto, a volte incontri un centrocampo avversario più denso o meno denso, un uomo in più a centrocampo è sempre meglio per pareggiare, però dipende sempre dalla disponibilità dei giocatori che sono sul campo e come interpretano questo schema. Perché alla fine sono numeri, ma la Juve l'anno scorso con il 4-2-3-1 è andata in finale. Quest'anno ha spesso giocato con il 4-3-3, una squadra forte deve saper giocare con più moduli, poi per me non cambia tanto. A parte che a volte ti abitui in una certa posizione che poi cambi. Ma sono piccolezze che i giocatori di alto livello devono saper fare e interpretare sul campo. Il centrocampo del Real è più forte? È un centrocampo fortissimo è veramente molto equilibrato con grandissimi giocatori è una squadra completa in ogni reparto, quindi è difficile da affrontare. Ma io penso che la Juve se la può giocare con loro". 

BENEVENTO E SCUDETTO - "Troveremo una squadra che lotterà fino alla fine come ha fatto la Spal. Dobbiamo solo pensare ai tre punti e allo scudetto che sarebbe un obiettivo straordinario perché il settimo di fila. Vincere scudetto e Coppa Italia? In linea con le qualità che questi giocatori hanno però noi lavoriamo tanto e lo ripeto ancora una volta è un percorso molto difficile e lungo. Quindi se riesci ad arrivare allo scudetto è perché c'è tanto lavoro dietro da parte di questi ragazzi. Quindi si con scudetto e coppa Italia sarebbe un anno molto positivo e sappiamo che qua come obiettivo abbiamo quello di provare a portare a casa la Champions che è sicuramente più difficile, ma sarà un obbiettivo adesso e nel futuro di riuscire a farlo. Ma vincere il settimo scudetto sarà una cosa straordinaria e vogliamo e dobbiamo assolutamente farlo".

Qui le parole a Premium Sport: tra Ronaldo, Real, passato e Napoli.