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Occhio a Suso: il pericolo numero uno poteva essere della Juve
CONTATTI CON L’ENTOURAGE – Risalgono infatti ai primi mesi del 2017 i primi contatti tra la dirigenza bianconera e l’entourage del calciatore che da una parte aveva appena messo a ferro e fuoco la difesa bianconera a Doha e dall’altra stava cercando di capire come portare avanti i discorsi di rinnovo con il Diavolo con la società rossonera nel pieno del cambio di proprietà. Suso aveva ed ha diversi estimatori in casa Juve, per questo i bianconeri cercarono di inserirsi tra il Milan e il giocatore quando le trattative per il rinnovo non erano ancora andare a buon fine. All’epoca i bianconeri stavano cercando almeno un esterno di ruolo per vitalizzare il nuovo 4-2-3-1 di Allegri e Suso era uno dei calciatori che più facevano gola in casa Juve, vuoi per le prestazioni trascinanti con le maglie di Genoa e Milan, vuoi per la precaria situazione del club rossonero che tra dicembre 2016 e aprile 2017 ha tribolato e non poco prima del tanto sospirato cambio di proprietà.
SUPERCOPPA DECISIVA - Proprio il grande match in Supercoppa italiana contro la Juve convinse definitivamente Marotta e Paratici che un tentativo per l’ex Liverpool andava fatto. La partita di Doha, tra l’altro, sancì la sua definitiva esplosione in maglia rossonera oltre che la fine dell’esperienza di Evra con la maglia della Juve. Il francese, a Doha, non tenne il passo di Suso e a quel punto la Juve capì che l’ex Manchester United sarebbe stato un peso fino al resto della stagione mentre Suso avrebbe potuto rappresentare un valore aggiunto. Suso, tuttavia, ha sempre considerano il Milan come una sua priorità e alla fine della storia solo Evra se ne è andato da Torino mentre Suso è rimasto a Milano firmando anche un nuovo accordo con il Milan. Domani sera la Juve avrà un motivo in più per guardarlo da vicino: lo spagnolo poteva essere bianconero ma oggi è la minaccia più concreta per una difesa, quella della Juve, che traballa come mai prima d’ora.
@lorebetto
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