BUFFON - "Sono sicuro che ha riflettuto bene sulla scelta. Per quello che posso dire Gigi è ancora in grande forma. Non è più quello di dieci anni fa, ma è ancora decisivo nelle partite che contano. Dirigente azzurro? E’ la persona più adatta per un ruolo di prestigio in Nazionale. Gigi è una ricchezza per il nostro calcio, lui come Maldini. In un periodo di transizione come questo sarà utilissimo. Cosa mi ha insegnato Buffon? A non subire mai la partita, a non farsi condizionare, a rialzarsi dopo l’errore".
MERCATO - "Contratto col Bologna in scadenza nel 2019? Resto. E’ la mia intenzione. Voglio continuare a giocare a Bologna. Spero che la società la pensi allo stesso modo. Io alla Juve? Non mi sono mai posto il problema. Sto bene qua".
CRITICHE - "Quando non mi sono piaciuto? Contro la Juve, all’andata. Ma non tanto per i gol presi, quanto per l’approccio troppo passivo alla partita. In quel momento mi sono imposto di provare ad essere un portiere più “aggressivo”. Un altro errore è stato il gol preso su punizione di Pjanic all’andata con la Juve: mi sono tuffato, ma ho avuto timore del palo. Sbagliano tutti, il più bravo è quello che reagisce meglio".
FUTURO - "Mi piace molto Meret, penso che Gomis abbia grandissime qualità. E poi, pur essendo molto diverso da me, seguo con interesse Boris Radunovic, il 21enne serbo della Salernitana".