Fin da subito, infatti, è scoppiato il caso caro prezzi. Ancora più alti dell'anno precedente, i più alti d'Italia. Più alti anche di quelli del Bayern Monaco, per fare un esempio. E i tifosi hanno protestato, con tanto di striscione fuori dallo stadio. Niente che possa fermare la passione, però. Come non l'ha fermata un mercato che non decolla e per adesso è più fonte di incubi che di sogni. L'addio di Dani Alves ha amareggiato, quello possibile di Alex Sandro terrorizza e in entrata non ci sono nomi che permettono di compiere voli pindarici. Il tifoso medio bianconero non è soddisfatto. Ma poco importa, gli abbonamenti non ne hanno risentito. La passione supera tutto. Ed evidentemente c'è anche tanta fiducia.
Adesso, però, dopo la grande dimostrazione di fiducia e amore dei tifosi, è il momento della società. Prezzi più alti? Nessun problema se sul campo le cose vanno come sperato. E perché succeda serve il mercato. Adesso è il momento dei colpi, quelli veri. Per dimostrare che la fiducia è ben riposta e che quei sacrifici sono motivati. La risposta del popolo juventino è quella sognata: ora tocca alla dirigenza esserne all'altezza.
@Edosiddi