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È arrivato il momento di sentire il Barcellona. Per i blaugrana si presentano in conferenza stampa Mascherano e Luis Enrique. Parla prima l'argentino. Questi i temi più caldi toccati dal centrocampista, dal nostro inviato a Vinovo, Edoardo Siddi.

IL BARCA CI CREDE - "Siamo molto contenti di giocare una partita del genere, sappiamo cosa significa giocare un quarto di Champions e contro una squadra contro la Juve. Credo che al di là della sconfitta nel weekend avevamo una buona sintonia, abbiamo giocato bene, speriamo di giocare come si deve".

CARICA - "Per superare una fase come questa dobbiamo fare due partite attente sia in difesa che in attacco. Non possiamo sbagliare una delle due partite, speriamo di fare un buon risultato qui in vista poi del ritorno a Barcellona".

LA PARTITA CON LA JUVE - "In Champions se non hai un buon livello o non sei all'altezza puoi avere dei problemi, perché il rivale lo evidenzia subito. Dobbiamo tenere presente che giocheremo contro una squadra molto forte in Europa, nel suo campo ha numeri e cifre fantastiche ed è chiaro che giocheranno con molta grinta. Noi dobbiamo giocare bene, stare vicini ed essere noi stessi. Essere riconoscibili nel nostro gioco".

BERLINO - "No, non credo la vedano come una rivincita, perché quello che hai perso non puoi riaverlo. Ma è chiaro che per un tifoso puoi vederla così, ma se vedi la loro squadra è molto diversa":

MERCATO - "Ci sono state delle voci, soprattutto nell'ultima estate. Succede spesso nei mercati estivi, si parla tanto ma non c'è niente. Per me è un onore far parte del Barcellona e cerchero di dare sempre il massimo per aiutare la squadra".

HD - "Higuain e Dybala sono grandissimi campioni. Io conosco la loro qualità, dobbiamo avere un'attenzione speciale quando affronti giocatori di questo tipo. Sono giocatori che con una sola giocata possono decidere una partita, quindi dobbiamo avere molto rispetto e stare attenti".

RUOLO - "Ho giocato in tanti ruoli, il posto che mi piace di più e che ho occupato poco perché c'è Busquets è quello di centrocampista. Posso giocare ovviamente anche lì. Se io pensassi che giocare altrove fosse un problema per me l'avrei detto alla squadra, ma non ho problemi a occupare quei ruoli. E ancora oggi non so dove giocherò domani. O se giocherò (ride, ndr)".

HIGUAIN E MESSI - "Se uno ha influito sulla mancata affermazione in Nazionale dell'altro? Non ha senso pensare a cosa sarebbe successo. Il calcio è uno sport di squadra, si vince e si perde insieme. Per quanto riguarda l'Argentina chredo che nelle tre finali giocate avremmo meritato di vincere, ma non è stato possibile".

NO ALLA SPECULAZIONE  - "Noi non sappiamo speculare sul risultato. Abbiamo un modo chiaro di giocare e giochiamo in quel modo. Chiaro che lo Stadium è un campo ostico, ma noi cercheremo di fare il massimo e di essere nella miglior forma possibile".

NEYMAR - "Altre volte chi ha fatto come Neymar ha avuto punizioni leggere. Neymar ha commesso un errore, può capitare, è capitato anche a me in passato. Ma noi non cerchiamo colpevoli, quando uno commette un errore o è in difficoltà siamo tutti con lui e cerchiamo di aiutarlo".

JUVE RISPETTO A BERLINO - "È sempre stata una squadra forte. Negli ultimi anni ha dimostrato il suo valore in Italia, dominando con un largo distacco. Nella sua storia ha avuto sempre giocatori di grande qualità e questo è chiaro che ti lasci in allerta. Dovremo avere chiaro in mente questo e la forza dello Stadium per evitare brutte sorprese".