Ha atteso fino all'ultimo, ma alla fine si è convinto anche lui. Rolando Mandragora è pronto a diventare, per la seconda volta, un calciatore del Pescara. Il centrocampista classe '97 sembra finalmente pronto a tornare in campo a nove mesi ormai da quell'infortunio che gli ha impedito di godersi la promozione del gruppo di Oddo e soprattutto di giocarsi le sua chances in maglia Juve. Il percorso di recupero si è rivelato più problematico del previsto, in estate si è resa necessaria una nuova operazione ed arrivati a fine gennaio Mandragora non è ancora mai riuscito ad essere a disposizione di Max Allegri, così la Juve si è ritrovata costretta a cercare una squadra che potesse consentire al centrocampista di ritrovare spazio e ritmo prima di essere nuovamente valutato in estate.
FATTORE CRISTANTE - Prima è arrivato l'Empoli, poi è stato appunto il Pescara di Sebastiani a insistere per riportarlo alla corte di Oddo: un ritorno al passato che però non ha mai rappresentato una prima scelta per lo stesso Mandragora, che al contrario avrebbe preferito accettare la corte del suo primo mentore Gian Piero Gasperini e dell'Atalanta. Una soluzione questa che col passare dei giorni è andata però raffreddandosi, al contrario dell'interesse del Pescara che invece non è mai scemato. E proprio nelle scorse ore lo stesso Mandragora sembra aver sciolto le proprie riserve: sarà lui quindi il giocatore che andrà ad occupare il posto lasciato vacante da Bryan Cristante, guarda caso passato proprio all'Atalanta.
QUANTI AFFARI – Quello di Mandragora è poi il terzo affare che si conclude sull'asse Juve-Pescara in questa sessione di gennaio. Prima di Mandragora infatti avevano sposato la causa abruzzese già Alberto Cerri, centravanti classe '96, e Grigoris Kastanos, trequartista cipriota classe '98. Non solo: fino all'ultimo il Pescara ci proverà anche per Federico Mattiello.