commenta
Tra sussurri e bisbigli, la Juve fa sapere che no, Bonucci non sarà sostituito. Avanti così, dunque, con i quattro difensori centrali che già ci sono. Con Barzagli, trentasei anni suonati, che prima o poi alzerà bandiera bianca e potrebbe farlo tutto d’un botto (qualche avvisaglia in realtà si è già notata). Con Chiellini, che di anni ne compirà trentatré ad agosto e non è certo un fenomeno a impostare, là dove eccelleva Leo (e comunque al momento pare l’unica certezza). Con Rugani, l’eterna promessa, tanta qualità mai mostrata davvero, questo sarà il suo anno, questo sarà il suo momento, però alla fine le partite vere non le gioca mai e forse non è un caso. Con Benatia, che è rimasto un fenomeno romano, nel senso che in giallorosso era davvero mostruoso ma al Bayern e alla Juve ha deluso (nell’ultimo campionato ha giocato titolare appena undici volte). Eppure, tra sussurri e bisbigli, la Juve insiste: avanti così. Ma forse sbaglia. O forse bluffa.

Se la Juve rimane così, corre un rischio eccessivo. La difesa è sempre stata la forza dei bianconeri ma gli anni passano, Bonucci va via e andare all’assalto di scudetto e Champions con un reparto pieno di dubbi è un azzardo. Per dire: il Milan, oggi, nei centrali è decisamente più affidabile (anche grazie ai bianconeri che gli hanno ceduto il migliore che avevano). Certo, tutto andrebbe a meraviglia se Rugani finalmente esplodesse e Benatia tornasse quello che era. Ma chi garantisce che questo succeda? E se, al contrario, Rugani e Benatia si confermassero quelli dell’ultima stagione? La Juve può permettersi di cominciare l'annata con una simile incognita?

Perciò cresce la sensazione che possa trattarsi di un bluff. Già, forse la Juve bluffa, con un doppio scopo: far capire ai quattro centrali in organico che la società ha totale fiducia in loro; evitare che arrivino richieste economiche eccessive dai club che hanno difensori appetibili. Poi, quando capiterà l’occasione, partirà l’assalto a sorpresa, il contropiede.

@steagresti