
#Juvebeffata, Pellegri è solo l'ultimo della lista
Nella nostra gallery i casi più clamorosi ed eclatanti di questo pazzo calciomercato.

Marco Verratti – Nell'estate del 2012 l'affare sembrava chiuso per il giovane centrocampista che militava nel Pescara. Poi arrivò il Psg, che per una differenza minima se lo portò a Parigi in un attimo. L'operazione costò 13 milioni. Col senno di poi, vista la carriera del pescarese, fu un errore lasciarlo andare.

Axel Witsel – L'affare con lo Zenit saltò nell'estate del 2016, quando ormai per il centrocampista belga sembrava fatta, tanto che aveva già superato le visite mediche ed era nella sede bianconera ad attendere il via libera. Era l'ultimo giorno di calciomercato: i russi però non lo lasciarono partire perché non erano riusciti a trovare il suo sostituto. Tutto rimandato a gennaio, poi il colpo di scena: si inserì il Tianjin Quanjian che gli offrì un contratto di 18 milioni a stagione. Witsel volò in Cina.

Keita – Impossibile non pensare a lui dopo il caso Pellegri: l'attaccante ex Lazio, che era in scadenza di contratto, la scorsa estate è stato vicinissimo alla Juve, prima che arrivasse il Monaco che con 30 milioni (ottenuti dopo la cessione di Mbappé) chiuse l'affare. Una lunga telenovela che tenne la Juve impegnata tutta l'estate per poi ritrovarsi con un pugno di mosche in mano.

Julian Draxler – Il trequartista, ora al Psg, è stato vicinissimo alla Juve nel 2015. All'epoca giocava per lo Schalke 04 e avrebbe potuto vestire la maglia bianconera (ed era praticamente fatta) se non si fosse inserito il Wolfsburg che in poco tempo convinse calciatore e Schalke. Un anno e mezzo dopo, nel gennaio del 2017, il Wolfsburg provò a cederlo alla Juve: la risposta che arrivò fu un deciso 'no grazie'. Il centrocampista passò quindi al Psg.

André Gomes – La Juve lo ha rincorso per tutta l'estate del 2016, quando il centrocampista era al Valencia: nulla da fare, Andrè Gomes si accasò al Barcellona per 35 milioni. Ma fu un flop: i blaugrana cercano quindi di cederlo dopo un anno proponendolo anche alla Juve, che però non era più interessata.

Gabriel Jesus – L'attaccante ex Palmeiras nel 2016 entrò di prepotenza nei discorsi di mercato nostrano. Tutti davano per fatto l'affare con la Juve, sebbene ci fu un'agguerrita contesa con l'Inter. Ma tra i due litiganti il terzo gode, si dice: a spuntarla fu il Manchester City di Guardiola, che con 32 milioni più bonus bloccò il calciatore, che veste la maglia del City dal gennaio 2017.

Gabriel Barbosa Almeida (Gabigol) – Nell'estate 2016, sfumato Gabriel Jesus, partì la caccia ad un altro brasiliano che faceva parte della vittoriosa spedizione olimpica: Gabigol era al Santos, e sembrava un fenomeno. La Juve era in vantaggio sull'Inter, ma alla fine si tirò indietro: non era sicura di voler spendere i 30 milioni richiesti. Quella volta andò bene ai bianconeri: all'Inter Gabigol fu un flop. Ora, dopo il prestito al Benfica, è da pochi giorni ufficiale il suo ritorno al Santos.

Alisson – Era l'inverno del 2015 e il portiere giocava all'Internacional di Porto Alegre. La Juve lo stava tenendo d'occhio come vice Buffon, ma su di lui c'era anche la Roma di Sabatini. I bianconeri avevano appena preso Neto come vice di Gigi e decisero di lasciare perdere. La Roma ne approfittò, vincendo lo scetticismo, e nel 2016 lo portò a Roma per 8 milioni. Si rivelò un ottimo affare per i giallorossi.
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