CRESCITA E CROLLO - Il classe '86 è alla Juventus fin dal 1993, quando entra a far parte delle giovanili. Da allora la sua cavalcata in bianconero è stata esaltante e ha vissuto un breve periodo di stacco soltanto nel 2007/08, quando gioca ad Empoli. Una crescita costante ed entusiasmante, almeno fino alla rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro il 17 aprile del 2016. Il crollo, fisico e psicologico, di quell'infortunio è stato assorbito a fatica, ma Marchisio, fin dalle prime amichevoli estive di un mesetto fa, sembra tornato in auge per giocarsi un posto da titolare nel centrocampo bianconero. Dopo l'arrivo di Blaise Matuidi a Torino, con la conseguente idea di un cambio di modulo al 4-3-3, però, la Vecchia Signora continua a muoversi sul mercato per trovare un secondo innesto di valore assoluto a centrocampo (leggi qui), tenendo il Principino ai margini del progetto.
LA SITUAZIONE - Marchisio, da parte sua, avrebbe volontà di restare a Torino e proseguire qui la propria avventura, ma vuole sentirsi importante e non soltanto una riserva di lusso per mister Massimiliano Allegri. Che, da parte sua, non lo ritiene incedibile, aprendo di fatto a qualsiasi tipo di scenario di mercato anche per un calciatore che, in apparenza, sembrava tra i più lontani a poter lasciare la squadra. Spunta, inoltre, un'indiscrezione che parla di un'offerta importante per la Juventus per convincerla a privarsi del classe '86 e, considerato il fatto che l'anno prossimo compirà 32 anni, potrebbe essere l'ultima occasione per fare cassa se si dovesse effettivamente valutare la sua cessione.
CONVIENE VENDERE MARCHISIO? - La partenza di Marchisio, però, potrebbe destabilizzare un gruppo che guarda al futuro con possibili problemi di leadership nello spogliatoio. La partenza di Bonucci verso il Milan e il prossimo ritiro di capitan Gianluigi Buffon, oltre a quello assai probabile di Andrea Barzagli, rischiano di lasciare la Juventus senza un punto di riferimento che sia anima del club da più di qualche anno, ad esclusione di Giorgio Chiellini. Marchisio è poi l'unico club trained player oltre al portiere Carlo Pinsoglio, tornato a Torino in questo mercato estivo. Inoltre, le sue qualità, anche dopo l'infortunio, restano indiscutibili e, grazie alla sua duttilità e personalità, sarebbe senz'altro in grado di svolgere qualsiasi mansione nel nuovo centrocampo di Allegri. Basterà farlo sentire al centro del progetto, per non perdere una bandiera di cui si sentirebbe subito la mancanza.