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Matuidi-Juve: si farà? Questa è la domanda che si fanno tutti i tifosi, un po' confusi dall'inoperosità della Juve, quantomeno per quanto riguarda i colpi ufficiali, abituati negli ultimi anni ad aver già messo a segno un paio di colpi, a questo punto del mercato. Ma la domanda da porsi, in realtà, è un'altra, direttamente collegata con un obiettivo bianconero: Matuidi è trattabile? Sì, bisogna chiederselo, perchè Juventus e Paris Saint-Germain non sono in buoni rapporti e allora viene difficile immaginare delle operazioni comuni, senza screzi e in cui escano tutti soddisfatti. Tutto parte da una vecchia (doppia) scintilla, ma il prosieguo è quello che più conta: le parole, il colpo basso e l'atteggiamento di risposta bianconera. Juve-PSG, gli accordi non ci sono e non arrivano, lo scontro è quasi totale. 

LA SCINTILLA - Tutto parte da un doppio assalto della Juve: prima a Coman e poi a Ikonè. Operazioni a parametro zero sui giovani 16enni in uscita dal PSG, sfruttando l'empass della firma dei primi contratti da professionisti, la prima riuscita, la seconda sventata all'ultimo. Ma da quel momento i rapporti con i francesi si sono rotti. Fratture difficili da sanare, quasi impossibili, anche perchè lo sceicco Al Khelaifi non è un personaggio facile con cui trattare, o ricucire.

IL COLPO BASSO - Così, il proprietario ha deciso di vendicarsi a suo modo. Come? Utilizzando proprio Blaise Matuidi, il mezzo per il colpo basso. Lo scorso anno ad agosto, a qualche giorno dalla fine del mercato, la Juve aveva in pugno il centrocampista francese, ma poi il PSG si è tirato indietro all'improvviso. Una manovra sorprendente, che ha fatto infuriare la Juve, complicando una situazione già piuttosto compromessa. 

SEDUTI AL TAVOLO - I rapporti sono freddi, freddissimi. Lo si è visto con il caso Verratti, mai nemmeno aperto per i francesi, con Marquinhos, inavvicinabile, e proprio con Matuidi. Secondo quanto appreso dalla nostra redazione - ilBianconero.com - il PSG ha fatto sapere che si siederà al tavolo solo alle proprie condizioni. Pochi margini di trattativa, ridotti quasi allo 0%. L'unico mezzo, infatti, è rappresentato dagli intermediari e dagli agenti dei vari giocatori o dalla propria volontà di cedere un giocatore. 

Disgelo e condizioni unilaterali, ecco l'unica via che conosce Al Khelaifi, perchè nemmeno Matuidi, in scadenza nel 2018, si tratta. La Juve valuta richieste e convenienze, ma così non si può compra, perchè un club forte non se lo può permettere.