GLI SCENARI - Nedved stravede per i suoi due connazionali e la Juventus ha provato a sondare il terreno per la prossima estate, non riuscendo però ancora a ricavarne risposte concilianti dalla famiglia Pozzo. Una strategia per alzare il prezzo, probabilmente. "Barak e Jankto stanno andando alla grande - ha dichiarato di recente l'ex Pallone d'Oro -, non hanno addosso la pressione che c’è in un grande club, ma mi congratulo per le loro prestazioni”. Il gradimento non viene mai nascosto.
LA STRATEGIA - La sensazione è che per Barak - in Italia solo da qualche mese - la Juventus possa giocare d'anticipo. Mezzala mancina con grande senso del gol (sette in campionato), a 23 anni è arrivato in Serie A nell'ultimo calciomercato estivo dallo Slavia Praga. E ha subito sorpreso tutti per solidità e concretezza. "Attacca, difende e percorre molti chilometri a partita", le carezze che gli ha riservato Nedved dopo averlo visto esplodere negli ultimi mesi tra le mani di Delneri e Oddo. Ci hanno pensato anche Inter e Napoli, ma senza piazzare l'affondo: vale già una ventina di milioni. Jankto, 22 anni, invece è da tempo sui taccuini dei top club, frequentando il calcio italiano dal 2014: a gennaio ci ha provato il Milan mentre Pozzo pensava di spostarlo al Watford (altro club di famiglia), ma poi si è scelto di rinviare ogni discorso a luglio. Dando così il tempo anche all'Arsenal - l'ha confermato l'agente Giuseppe Riso - di prendere informazioni. La Juventus resta alla finestra senza forzare la mano, perché la valutazione è alta e si avvicina ai 30 milioni. Rispetto alle concorrenti ha un'arma in più: l'effetto Nedved.
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@pietroscogna