IL FASCINO DEL 10 - L'uomo in questione è Luca Clemenza, capitano della Primavera di Fabio Grosso e tra i '97 più talentuosi della proficua nidata bianconera. Un brutto infortunio lo scorso anno l'ha costretto a rallentare la sua corsa verso i grandi, ma in questa stagione ha ripreso il suo percorso come se non l'avesse mai interrotto. Qualità al potere, fame di vincere e magie su magie. Un numero 10 stampato sulla pelle, trequartista puro, con Grosso è cresciuto in maniera esponenziale, imparando a sacrificarsi sempre di più e interpretando più ruoli: sia l'esterno d'attacco con licenza di accentrarsi nel 4-3-3, sia il play basso, alla Pirlo. In tanti sono rimasti colpiti - ci hanno giù fatto più di un pensiero Pescara e Ascoli -, ma il Sassuolo sarebbe quella pronta a fare i veri passi verso il ragazzo. Con una formula come quella di Lirola, appunto: prestito biennale. Per farlo crescere e adattare a un calcio nuovo, sfruttando tutto il suo talento.
LA REGIA - Nella dirigenza neroverde, d'altronde, c'è un uomo che conosce molto bene Luca. E che ha avuto un ruolo chiave nel suo approdo alla Juve: Giovanni Rossi. Lui nel 2011 era responsabile e direttore sportivo del settore giovanile e lui ha contribuito a mettergli addosso la maglia bianconera. Mai più svestita con pieno merito, ma adesso arriverà il momento di farlo. C'è una stagione da concludere con il campionato nel mirino, ma poi sarà ora di diventare grandi. E il Sassuolo potrebbe essere la realtà giusta. Con la soddisfazione della Juve, che ritiene la realtà emiliana ideale per far crescere il proprio gioiellino.
@Edosiddi