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Scozzese di Carluke, ma con un pezzo di cuore calcistico in Inghilterra e in Italia. Lo “squalo” Joe Jordan guarderà con interesse l’amichevole di Wembley, che da un lato servirà agli inglesi per preparare al meglio il mondiale in Russia, dall’altro alla nostra nazionale per avere più certezze in vista del futuro ancora tutto da riscrivere. La nostra redazione, IlBianconero.com, lo ha intervistato per parlare anche di Juventus:

BISOGNA RIPARTIRE DAI GIOVANI -  “L’Italia sta vivendo un grosso incubo, era da parecchio tempo che non si qualificava per la coppa del Mondo. Ma questo è successo anche alla Scozia, quest’anno. Non l’ho vista contro l’Argentina, ma tra le sue convocazioni ho visto tanti giocatori giovani. Bisogna ripartire da qui. Inghilterra? Si è qualificata facilmente nel suo gruppo, sta crescendo sempre di più. Kane sarà infortunato, ma Vardy è sempre pericoloso e può giocar bene con Rashford che è ancora molto giovane. Lingard, match-winner con l’Olanda, sa già segnare gol importanti. Southgate, invece, ho visto che ora gioca a tre in difesa con un terzino di spinta come Walker”.

BUFFON SERVE A QUESTA NAZIONALE – “Non sapevo che in Italia ci fosse discussione sul convocare ancora Buffon, lui è un portiere molto esperto e dotato di una grandissima esperienza che servirà per bilanciare il giusto mix in questa nuova nazionale. A beneficiarne saranno soprattutto i giovani, tra cui Cutrone – che ho visto recentemente contro l’Arsenal – e Chiesa”.

ANCELOTTI O MANCINI? – “La federazione ha bisogno di scegliere un commissario tecnico che avrà voglia di guidare la nazionale, non serve uno che cambi idea dopo un anno e mezzo. Conosco bene Ancelotti e Mancini perché li ho sfidati in Premier, ma da quanto ho letto e sentito mi sembra più possibile il secondo perché ha già dichiarato che gli piacerebbe allenare l’Italia. L’ex tecnico del Milan, invece, secondo me ha più voglia di un club per ambire, nuovamente, a vincere”. 

WILSHERE DEVE MIGLIORARE FUORI DAL CAMPO – “Fino a prima dell’infortunio, stava giocando molto bene. E’ in una squadra che ha eliminato il Milan in Europa League, ma non è molto forte. Infatti l’Arsenal, per me, non raggiungerà la Champions League quest’anno. Se in salute, Wilshere è un buon calciatore ed è giovane. Ho sentito che vorrebbe rimanere in Inghilterra, ma ha l’abilità per far bene in Italia e Spagna purché migliori la sua mentalità fuori dal campo”.

LA JUVE SAPEVA COME ELIMINARE IL TOTTENHAM – “La Juventus ha meritato di qualificarsi, aveva troppa consapevolezza per questo Tottenham. La squadra di Pochettino ha fatto una bella partita a Torino, non era affatto facile rimontare due reti di svantaggio. Nella successiva gara giocata in Inghilterra, i bianconeri non hanno fatto un gran calcio ma ho visto che i calciatori avevano voglia di vincerla. Non è stata fortuna: pur non essendo al 100%, loro sapevano come vivere questo momento e come eliminare gli avversari a Wembley. La mancanza di esperienza dei londinesi non la si può comprare, la puoi acquisire solo sul campo da gioco”.

IL MERITO DI ALLEGRI – “Ha scelto il momento giusto per effettuare i giusti cambi, sapeva che quei cambi lo avrebbero fatto vincere. Infatti i gol di Higuain e Dybala sono arrivati grazie anche ai calciatori entrati dalla panchina (Lichtsteiner e Asamoah ndr), è questo il suo lavoro e lo fa davvero bene. La verità è che non vince solo Chiellini, Dybala o Higuain, vince anche chi riesce a leggere bene le partite”.

JUVENTUS PIU’ ESPERTA DEL NAPOLI – “Non cambio idea rispetto a qualche mese fa: il Napoli ha un buonissimo allenatore che fa giocare bene la sua squadra, ma la Juventus alla fine vincerà lo scudetto. Questi ragazzi ormai sono abituati, sono sicuro che non sbaglieranno le ultime sfide che rimarranno da affrontare. La differenza con i loro avversari rimane sempre l’esperienza”.

IL FATTORE X CONTRO IL REAL  – “Arrivati a questo punto, non c’è un avversario facile. Il Real Madrid è una squadra che non sta facendo bene in Liga, ma come la Juventus ha i giocatori che sanno decidere i match. Ha vinto negli ultimi due anni la Champions League, ma nonostante questo la Juventus non è da meno perché ha giocato due finali negli ultimi tre anni. Sarà una grande partita, anche se non sarà per nulla facile. Per superare il turno, ci vorrà anche quel pizzico di fortuna che spesso è mancato a questa squadra”.

@_Morik92_