JUVE ANCORA CAMPIONE GRAZIE ALL’ESPERIENZA – “Non più come prima ma seguo ancora la Serie A, saranno quattro le squadre che si contenderanno fino all’ultimo lo scudetto. Sono convinto che la Juventus, pluricampione in carica, trionferà nuovamente grazie all’esperienza degli anni scorsi rispetto a Napoli, Inter e Roma. Gli azzurri hanno perso una sola partita; i nerazzurri sono stati sconfitti nell’ultimo week-end e dobbiamo vedere se sapranno rispondere. Rispetto alla Premier League qui c’è più equilibrio, in Inghilterra sarebbe disastroso per il Manchester City non vincere il titolo dopo i tanti punti accumulati sullo United”.
FATAL VERONA – “Non mi aspettavo la vittoria del Verona, anzi io avevo puntato tutto sul Milan. Storicamente, i gialloblù hanno nelle proprie corde questi successi. Quando cambi un allenatore, ci vuole del tempo prima che il suo sostituto possa far capire a pieno le sue idee. E’ sempre difficile trovarne uno all’altezza, ma per Gattuso questa è una opportunità importante da sfruttare. E’ avvantaggiato perché già conosce i giocatori, penso che la società debba supportarlo, dargli tempo e soprattutto fiducia”.
IL MIO TOTTENHAM – “Il Tottenham che affronterà la Juventus ha meno esperienza dei miei ragazzi. Noi, dopo aver eliminato il Milan, sbagliammo l’andata con il Real Madrid e l’espulsione di Crouch fu un episodio che ne cambiò l’esito. C’erano dei grandissimi giocatori come Gareth Bale e Luka Modric, che ora giocano proprio con loro. Pochettino guida un gruppo di giocatori molto giovani e li ha organizzati bene, ma per la prima volta si troverà di fronte una squadra al top dell’Europa come quella bianconera”.
TOTTENHAM E IL PERICOLO KANE – “Il Tottenham è al livello di Arsenal e Liverpool, un passo indietro rispetto al City che è la squadra attualmente più forte e allo United di Mourinho. Gli Spurs sono una buona squadra, hanno battuto meritatamente il Real Madrid e ritengo che bisogna stare molto attenti. La Juventus, seppur di poco, è la mia favorita in questo ottavo di finale. Kane? E’ il maggior pericolo che ha a disposizione Pochettino. Per me è il numero uno dei centravanti in Inghilterra, perché è un leader e un punto di riferimento per i propri compagni. E poi non ha paura, è capace di segnare contro chiunque. Un altro giocatore dotato di gran tecnica è Eriksen”.
ALLI UN PROBLEMA COME DYBALA – “E poi c’è Dele Alli, importante negli schemi del suo club anche se adesso non è in un buon momento e non sta giocando bene. Ha problemi extracalcistici, sta cambiando il suo agente ed è un problema per il Tottenham. Un po’ quel che sta accadendo a Dybala nella Juventus, ho letto del consiglio che gli ha voluto dare Nedved. La situazione è uguale, c’è un po’ troppa confusione. Alli deve stare tranquillo come Kane che è sempre tranquillo e concentrato sia dentro che fuori dal campo”.
ALLEGRI E’ CRESCIUTO A TORINO – “Per me, Max Allegri ha fatto un buon lavoro. Si è trasferito dal Milan alla Juventus, non è per niente facile dal punto di vista ambientale. Ora, rispetto a quando l’ho affrontato io, ha più fiducia e più esperienza. Alla Juve ha avuto nuove sfide e soprattutto nuovi stimoli, oltre ai successi in campionato e alle finali raccolte in Champions ha dimostrato che la Serie A può vincerla anche lontano da Milano”.
SCAMBIO IAQUINTA-BALE – A distanza di sette anni, la notizia che si era diffusa in quell’estate provoca ancora delle reazioni contrastanti miste tra lo stupore e l’ilarità. Ma avevano fondamento quelle voci che avrebbero visto uno scambio tra Vincenzo Iaquinta e il giovanissimo gallese Gareth Bale? “No, smentisco categoricamente. Gareth Bale era sulla cresta dell’onda, non ricordate in Italia che qualche mese più tardi fece tripletta all’Inter campione d’Europa? Erano solo pettegolezzi della stampa, erano solo delle invenzioni”.