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È stato indubbiamente uno dei dei temi juventini più trattato mediaticamente e non solo degli ultimi giorni.

J come Juventus

Il nuovo logo, presentato la scorsa settimana dalla Juventus a Milano ( e già la scelta del luogo ha creato non poche polemiche...) ha subito diviso la tifoseria.
Chiamato ad esprimermi in merito nel corso di una puntata di Premium Sport su Mediaset condotta dal bravo Sandro Sabatini ho espresso il mio pensiero che la redazione del seguitissimo programma tv ha sintetizzato in un tweet:
"a livello commerciale mi piace, a livello sentimentale no".


Vi piace il nuovo logo?

La Juventus, ancora una volta in Italia, anticipa tutti a livello commerciale e lancia questo nuovo logo griffato che più che un simbolo pare un graffio, che sicuramente dimentica il passato e simboli unici come il toro simbolo della città di Torino e la zebra.
Siamo però certi che a livello economico farà successo.
E per i nostalgici?
Il calcio moderno non fa per loro, non si può restare competitivi senza cedere all'evoluzione del business.
Inutili e sterili quindi le polemiche che hanno accompagnato il nuovo logo.
Il calcio moderno è questo, prendere o lasciare.
L'importante è che non sparisca mai la J la lettera che a tutti noi, come capitava anche al compianto avvocato Agnelli, genera un sussulto nel cuore.
Finchè c'è la J, c'è speranza!