IL PARAGONE - Vidal, Coman e Benatia sono le operazioni che hanno legato Juventus e Bayern Monaco, di fatto strette in un vero e proprio rapporto che coltivano anno dopo anno, sessione dopo sessione. Su questa scia si sta è inserito il Valencia che, dopo due operazioni in entrata dal mondo bianconero - Zaza a gennaio e Neto appena qualche giorno fa -, potrebbe ora "restituire il favore". Del resto l'attaccante italiano è stato uno dei principali protagonisti della risalita dalla zona retrocessione, nella seconda parte della stagione: 6 gol e 1 assist, per un totale di 24 punti complessivi da quando è approdato ufficialmente in Spagna. E lo stesso destino si prospetta anche per Neto, a cui la Juve è andata in contro, guadagnando 7 milioni di euro, anzichè 10 (offerta Watford). Fatti dopo i quali, il Valencia potrebbe quantomeno abbassare le richieste, qualora la volontà del giocatore sia quella di approdare alla Juve.
L'OPERAZIONE - Terzino destro classe 1994, scuola Benfica, è approdato al Valencia nel 2015 e ha un contratto fino al 2021. Il Valencia da questo punto di vista è tranquillo, però, dopo la scorsa stagione non è classificabile come top team in Spagna e comunque fatica a stare nei primi 6-7 club in patria. E perciò l'ambizione del giocatore può fare la sua (grossa) parte: giocare per vincere campionato, coppa nazionale e Champions League. Al momento la richiesta è di circa 25 milioni di euro, vista appunto la lunghezza del contratto e la giovane età, ma la Juventus gioca al ribasso e vorrebbe chiudere intorno ai 20. Venirsi incontro è stata la chiave per Zaza, il motore dell'operazione Neto e chissà che non possa essere anche la svolta per Cancelo.
Il rapporto fa il mercato ed è proprio su questo che Marotta deve insistere, come fatto con il Bayern Monaco, ammorbidito dalla quotidianità. Ora il Valencia è in vantaggio: 2 colpi a 0. Juve, è ora di accorciare le distanze.