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Ognuno è libero di fare ciò che vuole, specialmente nei propri momenti dedicati al tempo libero. Da domenica ad oggi, in particolar modo, Paulo Dybala si trovava in vacanza come tutti gli altri compagni di squadra non impegnati con le rispettive nazionali. Ed in generale, lo stile di vita, della Joya è sempre stato pacato senza eccessi. Le distrazioni a cui ad esempio faceva riferimento negli scorsi mesi Pavel Nedved auspicando una maggiore attenzione solo sul campo, erano relativi a problemi extra-calcio che gli toglievano energie mentali ma non ad una condotta da bad boy. Di mezzo c'erano gli equilibri precari nel rapporto con la Juve in una fase delicata, come quella legata alle controversie con il suo ex agente Triulzi e alla gestione dei diritti di immagine. Una situazione via via andata migliorando anche grazie all'intervento mediatore proprio della dirigenza bianconera, che pure non aveva gradito particolarmente la scelta del fratello Mariano quale nuovo agente. Basti pensare a quel blitz parigino per avviare primi discorsi con la dirigenza del Psg. Settimane di tensione, prima che riscoppiasse la pace. Ed ora, smaltito anche l'infortunio, Dybala è tornato ad essere decisivo in maniera devastante anche sul campo. Allora, chiudendo il cerchio, la domanda è una soltanto: era proprio necessario in questo momento preciso della stagione e storico del suo cammino in bianconero, sfruttare questi giorni di vacanza andando a Madrid?

IMPRUDENZA – Qualche giorno appena per Paulo a Madrid in compagnia di amici e parenti, compreso l'immancabile fratello agente Mariano. Puro turismo, niente di misterioso. Tant'è vero che tutto è scivolato via alla luce del sole. Ma era proprio necessario? Una gita del genere, inevitabilmente avrebbe acceso rumors e pettegolezzi di mercato. È bastato mettere piede nella capitale spagnola, che le voci su un suo riavvicinamento al Real, presunte o sincere che fossero, avevano già fatto il giro del mondo. Proprio a due settimane dalla supersfida di Champions. È bastata una cena in un ristorante qualsiasi dove casualmente si è recato anche Simeone, con il quale si è poi intrattenuto, per fare in modo che anche l'ipotesi Atletico Madrid prendesse il sopravvento dopo la rivelazione di Radio Marca. Vien da sé, con ogni probabilità Dybala a Madrid ha fatto solo il turista. Ma era proprio necessario dare adito ad una situazione del genere, proprio in questo momento? Forse aveva ragione la dirigenza bianconera quando insisteva per affiancare a Mariano un agente più navigato ed esperto. Sarebbe bastato un giusto consiglio per evitare di riportare Dybala al centro di ogni voce possibile di mercato sull'asse Torino-Madrid via Parigi. Ognuno è libero, giustamente, di fare ciò che vuole. Ma era proprio necessario?

Le foto pubblicate da Dybala nella vacanza a Madrid nella nostra gallery dedicata.