Mattia De Sciglio si ferma, di nuovo. E', almeno in linea teorica, il volto della Juventus sulla casella del terzino destro, e a tratti ha fatto vedere di essere lui il titolare, grazie a prestazioni di spessore e alla ritrovata fiducia. Allegri ha scommesso su di lui e sta avendo ragione, anche se gli infortuni l'hanno decisamente limitato: sono solo 14 le presenze stagionali. Numeri che nascondono un problema, fino a qui limitato... ma basterà?
INFORTUNI - Prima una lesione parziale a livello della coscia, che l'ha escluso dai convocati per otto partite, poi un problema ai flessori, che l'ha limitato per altri tre incontri, e ora un "trauma distrattivo alla coscia sinistra". Infortunio che, al netto delle verifiche negli esami dei prossimi giorni, lo terrà ai box per la doppia sfida con l'Atalanta (campionato e Coppa Italia) e quasi sicuramente per il ritorno degli ottavi di Champions League con il Tottenham.
IN 'QUATTRO' - Sono quattro i profili che possono per caratteristiche e necessità, sostituire De Sciglio. Il primo, il più naturale, è Stephan Lichtsteiner, rientrato in lista Champions per la seconda fase dopo l'esclusione iniziale, pur non essendo la prima scelta di Allegri. C'è poi Andrea Barzagli, schierato anche lo scorso anno nello stesso ruolo per necessità, con l'ex Dani Alves alto nel tridente. La terza strada è quella che porta a Stefano Sturaro, autore di una bella partita nel derby con il Torino, ma che come già visto in qualche occasione non è proprio un uomo del mestiere. Ultimo, non per importanza ma per il fatto che in Champions non può giocare (è escluso dalla lista), c'è Benedikt Howedes: un suo recupero veloce, dato che è tornato in gruppo, potrebbe garantire l'opzione sognata da inizio anno, almeno in campionato, risparmiando le altre solo per la competizione europea...
Ecco il loro rendimento stagionale, nella nostra gallery.
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