SI APPLICA O NO? - Una volta segnalata l’azione al giudice sportivo, questo dovrà sentire Orsato e Irrati: se uno dei due avrà valutato il contatto, allora la prova tv finirebbe proprio come per Benatia-Pavoletti (nulla di fatto). Come detto, però, questi due casi non sono gli unici che vedono protagonista Pecoraro 'contro' la Juventus.
TUTTI I CASI - Lo scorso aprile, nel pieno della bufera per il caso biglietti, Pecoraro presentò all’Antimafia un’intercettazione di Agnelli dalla quale si evinceva che il presidente bianconero fosse a conoscenza del pedigree criminale di alcuni ultras bianconeri che lo stesso Agnelli aveva incontrato per la cessione gratuita dei biglietti per i match interni della Juve. Poche settimane dopo Pecoraro corresse il tiro. Le frasi dell’intercettazione, infatti, non erano attribuibili al numero uno bianconero ma all'ex capo del marketing Francesco Calvo e il security manager Alessandro D'Angelo. Agnelli non prese parte a quella conversazione e fu infatti scagionato dall’accusa di essere a conoscenza che alcuni dei suoi interlocutori fossero esponenti della ‘Ndrangheta in Piemonte.
TIFO NAPOLI – Le uscite di Pecoraro non sono però solo limitate alle aule di tribunale ed alla giustizia sportiva. Ad inizio febbraio, in un’intervista concessa a Marzullo, Pecoraro ammise il suo tifo per il Napoli con un perentorio “Mi auguro che vinca lo scudetto”. Seguirono giorni di polemiche e contro-dichiarazioni che oggi ancora di più fanno discutere, specialmente alla luce della possibile decisione di Pecoraro di chiedere la prova tv per Chiellini
DUE PESI DUE MISURE – I tifosi bianconeri si lamentano sui social di una mancanza di imparzialità del procuratore federale. In merito agli adesivi di Anna Frank attaccati dai tifosi della Lazio in Curva Sud, ad esempio, Pecoraro decise di punire la società con 50 mila euro di multa ma senza chiudere nessun settore dello stadio e chiedendo l’archiviazione per Lotito. Stesso trattamento riservato pochi mesi prima al presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, ascoltato da Pecoraro in merito alla cessione gratuita di biglietti per i match casalinghi del Napoli ad esponenti del tifo organizzato del club partenopeo. Anche in questo tutto si concluse con un nulla di fatto e, contestualmente, la Procura dispose l'archiviazione di un altro procedimento, aperto il 26 giugno scorso, avente ad oggetto i rapporti tra calciatori del Napoli ed appartenenti alla criminalità organizzata. La richiesta di prova tv per Chiellini è solo l'ultimo capitolo del 'testa a testa' tra Pecoraro e La Juve.
@lorebetto