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La stagione di Juan Cuadrado non era iniziata per il meglio. A partire dalle tante voci di mercato, che l'avevano messo in dubbio a più riprese, fino al disastroso esordio in Supercoppa Italiana, con un grossolano errore sottoporta e una prestazione da dimenticare. Poi, però, l'annata è andata in salita e oggi l'esterno d'attacco colombiano è un esempio da seguire per i nuovi arrivati, Federico Bernardeschi e Douglas Costa, per provare a ritagliarsi un posto di rilievo in questa Juventus.

I DUBBI DI INIZIO ANNO - Dopo l'espulsione nella maledetta finale di Champions League persa contro il Real Madrid, Cuadrado è stato a lungo sulla graticola nel corso del mercato. In particolare nell'ultimo mese di trattative, in cui si sono susseguite per lui voci provenienti dall'estero prima e legate a Milan e Roma poi, con il colombiano pronto a diventare addirittura una pedina di scambio per l'arrivo di Kevin Strootman a Torino. Nulla di tutto ciò, perché Massimiliano Allegri si è opposto con decisione alla sua partenza e lo considera inamovibile nello scacchiere bianconero. E oggi, dopo che la Supercoppa Italiana ha mostrato i limiti mentali che possono cogliere il colombiano in determinati momenti della stagione, il tecnico livornese raccoglie i frutti di questa scelta. Cuadrado è di nuovo in ascesa e, soprattutto, la Juventus è sempre vincente quando scende in campo nel 4-2-3-1 a lui tanto congegnale.

ORA E' UNA CERTEZZA - Dopo due anni da dodicesimo uomo, dunque, è lui il titolare tra gli esterni d'attacco bianconeri, insieme a Mario Mandzukic. I nuovi arrivati, pagati fior di milioni sul mercato, ancora non hanno convinto Allegri tanto da schierarli titolari con costanza. Cuadrado e il guerriero croato devono essere due esempi da seguire per Douglas Costa e Bernardeschi, i modelli a cui aspirare per poter scendere in campo con maggior regolarità. Se dal punto di vista tecnico non si può discutere chi sia o meno il più forte, senz'altro il brasiliano e il giovane talento azzurro devono imparare a inserirsi a dovere nel meccanismo bianconero e lavorare ancora molto sull'aspetto tattico e di armonia con i compagni. Dopo una clamorosa discesa, dunque, Cuadrado sta tornando a essere un elemento decisivo e imprescindibile per la Juventus. Sperando che l'asticella continui ad alzarsi, senza tornare ad oscillare pericolosamente.