commenta
Anche Hernan Crespo era presente alla cerimonia di Premiazione della panchina d’oro quest’oggi a Coverciano. Ilbianconero.com ha avuto modo di scambiare due parole con il Valdanito parlando dello scontro tutto argentino tra Juventus e Barcellona, ma non solo.

In Juve-Barcellona ci sarà un bel po’ di Argentina, quale anima argentina prevarrà? Quella di Dybala o quella di Messi?
“Questo è un gioco che facciamo tutti. Se devo dire chi passa al 100% dico Barcellona, sempre. Il bello del calcio però è che non sempre si è al 100% allora io penso che la Juve debba dare al massimo sperando che il Barcellona scenda al 90-80%. Allora lì diventa interessante.”

Su quale tasto deve insistere Allegri?
“Lui lo sa, ha già affrontato mille volte il Barcellona. Non c’è bisogno che glielo dica io. Il problema è che quando sbagli e dall’altra parte ci sono Suarez, Messi e Neymar non è che te la fanno passare facile. Dybala e Huguain sono dei fenomeni ma non sono Messi, Neymar e Suarez.”

A proposito di Argentina, ci sono tante polemiche perché là davanti i vari Higuain e Messi segnano tanto con i club ma faticano in nazionale. Secondo te, perché?
“Il discorso è molto lungo, cambiano allenatori, abbiamo perso due finali di Coppa America e una del mondiale, ci sono una serie di fattori che fanno si che non ci sia serenità. Non si può neanche pretendere che sia l’allenatore che in tre-quattro mesi possa subito dare un’identità. La priorità dell’Argentina è qualificarsi al mondiale.”

​Icardi ci starebbe? Perché Bauza non lo chiama?
“Certo, i grandi giocatori e i campioni devono starci. Penso che la decisione di Bauza sia basata sul rispetto. In altre parole. Se deve convocare il capitano dell’Inter, che fa i gol che fa, per poi lasciarlo in panchina, penso che per rispetto non lo chiami. Non credo voglia fargli fare minimo 28 ore di viaggio in aereo per guardare due partite. Spero che il motivo sia questo.”