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Gigi Buffon risponde alle domande sulla Champions League. Il portiere e capitano della Juventus in un'intervista live, in diretta sul profilo ufficiale della Juventus.

"Il debutto? Era una competizione nuova. Per il primo anno anche le seconde poterono partecipare con uno spareggio. A noi del Parma toccò il Lodz, era un'esperienza nuova con apprensione ed entusiasmo".

"Higuain, Chiellini e Mandzukic? E' veramente bello giocare con gente come loro. La prima certezza di averli di fianco è sapere che stai giocando in una grande squadra. Stiamo facendo un'altra grande stagione grazie a loro, così i miei sogni e quelli del popolo juventino è più facile che possano avverarsi".

"Clean sheet? Quelli che ricordo con più piacere sono l'esordio con il Parma contro lo Spartak Mosca, 0-0. Poi Lione lo scorso anno, molto bello ed importante".

"Inzaghi, Trezeguet e Del Piero? Sono tre icone del calcio nazionale e mondiale, Trezeguet e Inzaghi sono stati dei veri bomber, dei killer dell'area di rigore. Del Piero era qualcosa di più: tecnica, colpi con cui ha incantato le più grandi platee. Il solo allenarmi con loro mi ha aiutato tanto a capire come migliorarmi e diventare un campione"

"Il rapporto con Casillas? Parole sempre speciali. Non può essere altrimenti. Insieme a Cech siamo stati quelli che hanno contraddistinto un'epoca molto lunga del calcio moderno e contemporaneo. Se siamo ancora importanti significa che tutte le parole e gli elogi spesi erano giusti e meritati. Credo che prima e sopo Casillas sta dimostrando di essere un campione diverso dal normale".

"Il mio momento preferito? L'inizio e la fine, è questo. Prima inizi ad essere gratificato, ad essere consapevole di ciò che stai facendo. La fine dà grande soddisfazione perchè guardi indietro e pensi a cosa hai fatto e non avresti mai pensato".

"Il miglior trequartista? Credo Zidane, ma nomino solo qualcuno con cui non ho giocato".

"La partita preferita della mia carriera? Germania-Italia del 2006 e poi Juve-Real Madrid sia del 2003 che del 2015. E con il Parma all'esordio contro il Milan". 

"Cristiano Ronaldo? Lo stimo molto. Ha saputo migliorarsi, lavorare ed è sempre lucido in quello che fa e dice. Come lui, con quella lucidità sotto porta ho visto solo Trezeguet. Ho giocato con tanti forti, come Ronaldo e Ibrahimovic, ma lui è da venti anni che colleziona record".

"Parate più bella in Champions League? Inzaghi nel 2003 in finale di Champions, poi lo scorso anno contro il Lione. Anche contro il Newcastle. Dai 40 anni agli 80 rivedrò tutte e vi saprò dire".

"Il mio idolo? In assoluto Thomas N'Kono, con il Camerun di Roger Milla. Poi la scuola italiana: Zenga, Tacconi, Peruzzi, Pagliuca, Marchegiani, Rossi, Toldo e tutti gli altri. All'estero sceglierei Schmeichel, Seeman e Kahn. Avevano un carattere e una personalità che ho visto poche volte".