BUFFON - "Cambiato no, però ha detto la verità: giocatori di quel livello sono sportivi soli. Quando hanno momenti di crisi dovranno cavarsela da soli. La squadra e la società sono a supporto per non farti fare il ruzzolone, ma devi uscirne tu". Un chiaro virgolettato che spiega come solo la forza del singolo valga, ma soprattutto come questo possa fare di lui un campione, uno di quelli con la personalità e la testa giusta. Il capitano in un segnale quasi paterno, che deve smuovere ulteriormente la Joya, stimolando in lui l'usurante ma vincente mentalità bianconera.
SPONSOR - C'è sempre la questione sponsor, poi, a costruire un complicato intreccio nella vita del 10 argentino. Contro il Verona ha sfoggiato degli scarpini nuovi, marca Adidas, come la Juve. Una scelta dettata solo dal gusto personale, perchè quelle scarpe dorate non sono frutto di un nuovo accordo con lo sponsor e nemmeno della risoluzione dei problemi passati con la Puma. In ballo ci sono ancora tanti soldi, con i bianconeri che provano a servire a Dybala l'assist vincente: "Ci siamo proposti come mediatori tra lui e la società che deteneva i diritti - ha detto Marotta -, ci sono delle difficoltà, ma presto spero che si possa liberare degli impicci che hanno poco a che fare con il calcio". Ma il passo, gusto o non gusto, è stato fatto: Dybala ha voluto mostrare a tutti il suo essere libero di decidere, vestendo un marchio che non è quello definitivo, vista anche l'impossibilità di firmare, al momento. Nelle prossime sfide, infatti, l'argentino potrebbe anche vestire nuovi marchi e solo alla fine di questo periodo muoversi verso uno di essi.
ALLENAMENTO - La strada, in realtà, sembra essere quella giusta. Il giocatore, infatti, si allena con regolarità e costanza, ma soprattutto lo fa con estrema intelligenza, andando a rinforzare i punti deboli, per non accontentarsi. E qui rientra l'allenamento tutto nuovo e particolare della Joya: una strana tecnica volta a migliorare la sensibilità dell'altro piede, per cui scrive il proprio nome con una matita posta tra alluce e piede destro. Così, Dybala prova a svoltare... con il piede mancino pennella, mentre con il destro "incide" il suo nome sulla Juve.