IN NAFTALINA - In realtà Bentancur non ha mantenuto negli ultimi tempi le promesse di inizio stagione. In Europa, a settembre, era stato lanciato da Allegri senza paracadute: titolare al Camp Nou da mezzala, non facendosi travolgere dalla marea blaugrana nonostante il 3-0 finale. Quindici giorni più tardi, infatti rieccolo nell'undici che all'Allianz Stadium ha superato l'Olympiakos. Nello stesso periodo guadagna posizioni e considerazione anche in campionato, dove viene scelto tra i titolari contro Fiorentina, Atalanta, Lazio e Spal. Siamo al 25 ottobre. L'autunno però lo fa appassire: mentre le foglie cadono collezionerà infatti solo spezzoni di partita, senza guadagnarsi mai la possibilità di incidere.
LA GRANDE OCCASIONE - La continuità di rendimento, si sa, non è pane per i giovani. Bentancur si trova maggiormente a suo agio nel centrocampo a due, anche se non gli mancano passo e fisico per muoversi bene da interno. In caso di 4-3-3 il favorito resta lui, rispetto a Marchisio e Sturaro. La panchina sarebbe invece inevitabile se Allegri dovesse riproporre il 4-2-3-1, nell'ottica di per non sacrificare uno tra Bernardeschi e il probabile rientrante Douglas Costa. Ma Bentancur vuole farsi trovare pronto. A 21 anni, l'inno della Champions l'ha già fatto sentire grande.
@pietroscogna