APPROCCIO - "L'approccio non cambia mai. Sempre lo stesso, sempre avvelenati, sempre con grande fame e voglia di andare avanti perché la Champions è il massimo".
PRIMO POSTO - "Credo sia fondamentale la partita di domani. È troppo importante vincere, poi dopo penseremo alle prossime due che sono altrettanto importanti. Domani vincere è quello che conta, sono fondamentali i tre punti".
RUOLO - "Mi ha provato mezza punta (ride, ndr). Deciderà il mister, io sono pronto a tutto".
INSEGNAMENTI - "Sono sempre cose diverse. Il Barcellona affrontato tra andata e ritorno in un quarto di finale e il Barcellona alla prima del girone sono situazioni diverse. Chiaramente in questi anni un po' tutti abbiamo capito come si gioca la Champions, imparando dagli errori, perché due finali perse sono state pesanti, ma devono insegnarci i nostri errori. Andiamo avanti, la Champions è fatta di periodi, di fortuna, di come stai e come trovi le altre squadre al momento chiave. Torneo complicato, per vincerlo devi essere forte e deve incastrarsi tutto".
SETTIMA JUVE - "A inizio anno ero curioso anche io. Siamo un gruppo molto convinto, in cui tutti si sentono importanti e abbiamo obiettivi importanti anche quest'anno. La Juve in questi anni è sempre migliorata e cresciuta, facendo passi da gigante. Credo che anche noi giocatori siamo diventati più importanti. Abbiamo obiettivi ambiziosi, è un anno difficile, speriamo di poterli raggiungere".
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