Questione di remuntada. Può segnare il Barça quattro in gol in una sola partita? La risposta è una soltanto: sì. Ma può la Juve subire quattro o più gol in una sola partita? La storia recente direbbe proprio di no. Vero è che questa Juve non ha mai giocato al Camp Nou, ma nemmeno i blaugrana hanno mai ospitato i bianconeri dopo il ritorno ai vertici europei. Per il Barcellona niente è impossibile, va detto. Segnare quattro gol è un'abitudine, contro qualunque tipo di avversario. Quindi, occhio Juve: il Barcellona è pur sempre il Barcellona. Ma mentre Luis Enrique prova a caricare l'ambiente, con i tifosi blaugrana questa volta molto poco convinti dell'ennesima impresa, ecco che anche in Catalanya è bene ricordarsi che pure la Juve è pur sempre la Juve. Tentare la rimonta è un obbligo, pensare di potercela davvero fare però è tutta un'altra cosa. Perchè se è vero che il Barça sa come poter segnare anche più di quattro reti in una sola partita, è altrettanto vero che la Juve nella sua storia recente non ha praticamente mai subito così tanti gol: e quando è capitato, ha anche risposto con almeno una rete segnata.
LA STORIA – Primo dato che fa ben sperare i tifosi juventini. La Juve nell'era Allegri non hanno mai subito più di tre reti, quantomeno non in novanta minuti: l'unico episodio risale alla notte stregata dell'Allianz Arena e al 4-2 in favore del Bayern, quando i bianconeri in piena emergenza sfiorarono il colpaccio fino all'errore di Evra a tempo scaduto per poi crollare solo ai supplementari. In assoluto, da quando è cominciata questa epopea vincente una sola altra volta la Juve ha subito 4 gol, quando sotto la gestione Conte ha perso clamorosamente 4-2 a Firenze con la Fiorentina di Pepito Rossi e Juan Cuadrado. Ma anche tornando indietro nel tempo, ogni crollo difensivo del genere della Juve ha visto sempre almeno una rete segnata: 1-4 col Parma in campionato nel 2010/2011, 1-4 col Bayern in Champions e 4-1 sul campo del Fulham in Europa League nel 2009/2010, ancora 3-4 contro il Lecce addirittura nel 2003/2004. E bisogna risalire proprio a quella stagione, l'ultima di Marcello Lippi, per registrare una sconfitta tanto netta quanto quella che dovrebbe verificarsi al Camp Nou per premiare la rimonta del Barça nei novanta minuti di gioco senza dover ricorrere a potenziali supplementari e rigori: 8 febbraio 2004, Roma-Juve 4-0, la partita del famoso invito di Totti a stare zitti e tornare a casa. Praticamente un'altra epoca.