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Un cambio che ha fatto discutere, un doppio cambio che si dimostrato vincente. Tra polemiche e risultato vincente, quello che più colpisce è la lezione che occorre trarre da un episodio apparentemente marginale verificatosi a pochi minuti dalla fine. Come spiega Tuttosport, "riferimento esplicito alla sostituzione di Cambiaso appunto con Weah, l’autore di quella giocata che ha procurato il 2 a 1 finale e il viaggio a Roma della carovana Juve per la finale di metà maggio. Il ragazzo - e la tv ha raccontato l’episodio in ogni suo dettaglio - ha preso malissimo la sostituzione e l’ha fatto intendere subito ad Allegri dicendogli più o meno “sempre me”. Ha ricordato, tra l’altro, da molto vicino, un’altra scena del genere verificatesi tra Ancelotti e Vinicius Jr. durante il “classico” spagnolo oppure in passato un replay con Ribery ai tempi del Bayern chiusa con un bacio sulla guancia di Carlo che smontò l’ira funesta del francese". Allegri si è mostrato comprensivo "parlando all’orecchio dell’interessato e facendogli capire che è più importante il destino della Juve o del team invece che quello personale di un calciatore. Poi i fatti successivi si sono incaricati di dare ragione alla sostituzione perché Weah e Milik hanno apparecchiato il gol utile per giocare la prossima finale. A dire il vero c’è da aggiungere un ultimo dettaglio: e cioè, dopo il gol, la corsa disperata di Cambiaso incontro a Weah che non aveva nemmeno salutato, malmostoso, per il cambio".