Un settore che a fine anno potrebbe essere rivoluzionato. L'ex Bayern Monaco arriverebbe a Torino come post Chiesa? No, perché si parla di ruoli totalmente diversi e di porzioni di campo differenti. Al contrario, quello di Zirkzee è un nome che potrebbe "pestare" i piedi di Kenan Yildiz.
Zirkzee e Chiesa sono compatibili tatticamente
Una domanda che molti si sono posti è stata quella relativa al ruolo dell'olandese e se sarebbe andato a sostituire Federico Chiesa. Come sopracitato è molto difficile che ciò possa avvenire, specie per un discorso prettamente ruolistico. L'ex Fiorentina è un'ala d'attacco nella zona di sinistra del campo.
Un'ala invertita abituata a ricevere la palla sull'esterno e a creare la superiorità sulla fascia oppure rientrare sul piede forte per cogliere dalla distanza il portiere. Ma soprattutto ha delle doti atletiche che lo rendono perfetto per quel tipo di ruolo. Zirkzee non è un'ala d'attacco. L'olandese è una seconda punta, che tende ad agire più sulla trequarti o comunque nella zona centrale dell'attacco. Dunque un suo arrivo non limiterebbe in alcun modo Chiesa. Cosa che invece potrebbe fare con Yildiz.
Zirkzee e Yildiz: una poltrona per due
Zirkzee e Yildiz di base ricoprono lo stesso ruolo. Sono entrambe delle seconde punte che giocano alle spalle dell'unico riferimento in avanti. Ora l'olandese è il riferimento centrale del Bologna, ma in caso di approdo in bianconero e successivo passaggio al 4-2-3-1 viene facile pensare che sarà collocato alle spalle di Vlahovic. Lo stesso discorso vale con Yildiz, che già in questa stagione ha affiancato il serbo oltre che a Milik. Quindi uno dei due andrebbe a togliere ossigeno all'altro.
Per usare il titolo di un film, "Una poltrona per due". Spostare uno dei due sulla fascia? Non sembra una strada percorribile. Prima di tutto nessuno dei due sembra avere il passo per poter fare l'ala d'attacco e anzi, abbiamo visto come Yildiz nel tridente possa sembrare un pesce fuor d'acqua. Inoltre c'è anche da considerare l'aspetto relativo alla fascia destra. Greenwood resta comunque un obbiettivo e va sempre valutato il rientro di Soulè. Di conseguenza verrebbe proprio difficile ipotizzare un cambio di ruolo per uno dei due.
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